Gli scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA hanno utilizzato il supercomputer Discover del NASA Center for Climate Simulation per creare una simulazione a 360° straordinariamente coinvolgente che rivela come potrebbe apparire un volo attorno a un buco nero supermassiccio, con una telecamera che sostituisce un astronauta umano. .
Una nube piatta e vorticosa di gas caldo e luminoso, chiamata disco di accrescimento, circonda il buco nero e funge da riferimento visivo durante la caduta. Lo stesso vale per le strutture luminose chiamate anelli fotonici, che si formano più vicino al buco nero a causa della luce che lo ha orbitato una o più volte. Uno sfondo del cielo stellato visto dalla Terra completa la scena.
Il buco nero simulato era molto specifico
La destinazione è un buco nero supermassiccio con 4,3 milioni di volte la massa del nostro Sole, equivalente al mostro situato al centro della nostra galassia, la Via Lattea. Per semplificare i calcoli complessi, il buco nero non ruota.
Anche la simulazione ha utilizzato una grande quantità di energia
Il progetto ha generato circa 10 terabyte di dati, equivalenti a circa la metà del contenuto testuale stimato nella Biblioteca del Congresso, e ha richiesto circa 5 giorni di esecuzione su appena lo 0,3% dei 129.000 processori di Discover. La stessa impresa richiederebbe più di un decennio su un tipico laptop.
Il volo spiegato
Una simulazione a 360° sull’immersione nel buco nero
Ti sei mai chiesto cosa succede quando cadi in un buco nero? Ora, grazie a una nuova visualizzazione immersiva prodotta su un supercomputer della NASA, gli spettatori possono immergersi nell’orizzonte degli eventi, il punto di non ritorno di un buco nero.