“Lista nera” del cinema francese: Raphaël Quenard reagisce al “virus delle voci”

“Lista nera” del cinema francese: Raphaël Quenard reagisce al “virus delle voci”
“Lista nera” del cinema francese: Raphaël Quenard reagisce al “virus delle voci”
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Sui social circolano i nomi di dieci attori, produttori e registi del cinema francese colpevoli di violenza sessuale. Tra questi, Raphaël Quenard, incoronato con il César come miglior rivelazione maschile nel 2024.

“Tutto questo è il risultato del gusto del sangue che anima le persone”. L’attore Raphaël Quenard, incoronato César 2024 come miglior rivelazione maschile, ha reagito martedì 14 maggio su Canal + alle voci che lo riguardavano.

Sui social network circola una “lista nera” di dieci personalità del cinema ritenute colpevoli di violenza sessuale e presumibilmente oggetto di un’indagine di Mediapart. Lunedì sera il sito investigativo ha smentito l’esistenza di un documento del genere, denunciando “una voce proveniente da un resoconto di cospirazione”. La vicenda non era solo una voce, dal momento che il consiglio di amministrazione del Festival di Cannes ha dichiarato a Le Figaro di essere pronto a cancellare dalla sua programmazione il nome di un film o di un personaggio del cinema nel caso in cui venissero messi in discussione da questo lista nera.

Rabbia e impotenza

Interrogato sul set dello show Clique sul fatto che il suo nome figuri in questa “lista”, Raphaël Quenard ha condiviso il suo “sentimento di impotenza e di rabbia”, “generato dal fatto di essere associato a qualcosa di cui non sappiamo di cosa si tratta” e che “non è suffragato da alcun fatto, da alcuna accusa di qualsiasi valore”.

“La diffamazione e la calunnia possono essere perpetrate senza che vi siano ripercussioni o condanne degne di questo nome. Il costo che costa alle persone nella vita quotidiana è infinitamente maggiore delle meschine condanne a cui porta”.

Raffaello Quenard (vuoto)

“C’è ancora un effetto positivo”, ha detto l’attore, “che è quello di ricordarci che dobbiamo essere tutti intransigenti su questo tema, che tutti dobbiamo farcelo carico”, ha stimato anche l’attore.

Martedì 14 maggio, poco prima dell’apertura del Festival di Cannes, un centinaio di personalità hanno firmato un articolo su Le Monde per chiedere una “legge globale” sulla violenza sessista e sessuale.

Centocinquanta personalità chiedono una “legge organica” sulla violenza sessuale

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