Il contesto
Ogni anno emergono nuove malattie a causa dei cambiamenti climatici, mentre la globalizzazione consente alle malattie di diffondersi ulteriormente e più rapidamente.
Che si tratti del colera ad Haiti e della diarrea in Sudan o di virus respiratori mortali come la SARS (2002), l’influenza H1N1 (2009), MERS-CoV (2012) ed Ebola (2014); Queste epidemie hanno effetti a lungo termine sulla società, uccidendo innumerevoli vite, minacciando la sicurezza alimentare, destabilizzando i governi e sconvolgendo le economie.
La pandemia di COVID-19 ha messo in luce i punti deboli dei nostri sistemi sanitari: una mancanza di preparazione e una ridotta capacità di prevenire, individuare e rispondere in tempi di crisi. Inoltre, ha esaurito il nostro personale sanitario globale, già messo a dura prova, e ha ostacolato i progressi sulle vaccinazioni infantili, sui tassi di mortalità e altro ancora.
Con il mondo intero scosso dalla lotta contro il COVID-19 e che osserva con nervosismo l’emergere di nuove varianti, l’importanza di migliorare la sicurezza sanitaria globale non è mai stata così chiara.
Il progetto HOPE continua ad affrontare le epidemie in conformità con gli obiettivi della One Health Initiative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Regolamento sanitario internazionale del 2005.