“Stordito” dai commenti attribuiti a Emmanuel Macron sulla nascita di Israele, Gérard Larcher denuncia “una mancanza di conoscenza della storia”

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Il presidente del Senato ha criticato il Capo dello Stato che, secondo i partecipanti al recente Consiglio dei ministri, ha ricordato che Benjamin Netanyahu “non deve dimenticare che il suo Paese è stato creato con una decisione dell’ONU”.

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Pubblicato il 17/10/2024 09:41

Tempo di lettura: 2 minuti

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Il presidente del Senato, Gérard Larcher, e il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, si stringono la mano durante una commemorazione a Parigi, il 25 agosto 2024. (TERESA SUAREZ/AFP)

“Dubitare dell’esistenza di Israele tocca per me questioni fondamentali”. Durante un’intervista con CNews e Europe 1, giovedì 17 ottobre,l presidente del Senato, Gérard Larcher, ha criticato i commenti attribuiti a Emmanuel Macron sulla nascita dello Stato di Israele. Sono rimasto sbalordito, ha dettosi tratta anzitutto di un malinteso sulla storia della nascita dello Stato d’Israele.”

Lo hanno riferito i partecipanti al Consiglio dei ministri che hanno riferito queste osservazioni a Télévisions, il presidente della Repubblica ha affermato che Benjamin Netanyahu non dovrebbe farlo “non dimenticare che il suo paese è stato creato con una decisione delle Nazioni Unite”. Il Presidente della Repubblica si riferiva al voto, nel novembre 1947, dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sul progetto di dividere la Palestina in uno Stato ebraico e uno Stato arabo.

Il presidente del Senato risponde che è la nascita di Israele “non è arrivato come atto notarile solo annotato dall’ONU”. “Emmanuel Macron si ricordava della dichiarazione Balfour? [lettre signée par le ministre des Affaires étrangères britannique en 1917] ? Era a conoscenza di ciò che accadde durante l’Olocausto e dopo l’Olocausto?”si è lasciato trasportare.

Per Gérard Larcher sì “come un dubbio” sul fatto che Emmanuel Macron potrebbe mettere in dubbio la legittimità dell’esistenza dello Stato ebraico. “Non lo sospetto di nulla, dico che il diritto di Israele ad esistere non è né discutibile né negoziabile”ha aggiunto ancora.

Le affermazioni attribuite al capo di Stato francese hanno provocato forti reazioni anche all’interno del suo stesso schieramento all’Assemblea nazionale. Da parte sua, ha menzionato Crif “Un errore storico e politico insieme“.

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