Giro: Pelayo Sanchez vince in volata davanti a Julian Alaphilippe nella 6a tappa

Giro: Pelayo Sanchez vince in volata davanti a Julian Alaphilippe nella 6a tappa
Giro: Pelayo Sanchez vince in volata davanti a Julian Alaphilippe nella 6a tappa
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Pelayo Sanchez (Movistar) ha vinto giovedì la sesta tappa del Giro. Dopo 180 km tra Torre del Lago Puccini (Viareggio) e Rapolano Terme, in Toscana, hanno battuto in uno sprint a tre il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e l’australiano Luke Papp (Jayco AlUla). Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) mantiene la testa della classifica generale.

Tre settori sterrati, per un totale di 12 km di sterrati, hanno condito la tappa, che comprendeva anche il dosso delle Serre di Rapolano (8,4% di media con passaggio al 20%) a 5 km dall’arrivo.

Seguito della fase:

Dopo un’intensa quinta tappa segnata da numerose cadute ma dove i favoriti non si sono esposti, il Giro d’Italia raggiunge il Senese, dove si disputano le Strade Bianche di inizio stagione. Michael Woods, Nadav Raisberg e Riley Pickrell (Israel Premier Tech) non sono partiti, non sufficientemente ripresi dalle loro disavventure. Florian Lipowitz (Bora Hansgrohe), malato, è anch’egli mancato titolare a Viareggio.

Nella prima parte della tappa nessun corridore, seguendo il ritmo sostenuto del gruppo, è riuscito a prendere una fuga significativa. Alla fine è stato Giulio Pellizzari (VF Group) a prendere il comando in vetta al Volterra. L’italiano è stato seguito dai due francesi Julian Alaphilippe e Aurélien Paret-Peintre. La fuga è poi durata alcuni secondi, ma il gruppo l’ha lasciata andare un po’.

A 86 km dal traguardo la fuga comincia a prendere piede. Erano in sei davanti: Kaden Groves (Alpecin Deceuninck), Pelayo Sanchez (Movistar), Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step), Luke Plapp (Jayco AlUla), Matteo Trentin (Tudor), Filippo Fiorelli (Bardiani). La fuga di oggi è stata finalmente lanciata!

Pochi chilometri dopo, le fughe di giornata, che hanno preso un grande vantaggio, hanno avuto un impatto sulla classifica generale. 21esimo nella classifica generale, a 2’33” da Tadej Pogacar (UAE Emirates), Luke Plapp (Jayco AlUla) è stato il corridore più alto in classifica nel gruppo di testa. Era quindi virtualmente la maglia rosa di questo Giro d’Italia, con il gruppo a 2’40” da Kaden Groves e dai suoi compagni di fuga.

La Strade Bianche che parte a 50 km dall’arrivo provoca qualche danno. Il gruppo ha aumentato il ritmo per tornare in fuga, abbastanza da provocare delle pause. In testa adesso sono solo tre: Alaphilippe, Plapp e Sanchez. Gli inseguitori sono quindi indietro di circa trenta secondi e il gruppo è rimasto indietro di solo 1’30”. Una volta tornato l’asfalto, le fughe sono ripartite, soprattutto perché la UAE Emirates ha preso in mano la situazione per gestire il ritmo e mantenere il distacco di 2’30”.

Nell’ultimo settore della Strade Bianche, a una quindicina di chilometri dall’arrivo, INEOS Grenardiers si è messo in testa al gruppo per dettare il ritmo e riportarsi a un minuto dal terzetto di testa. Tadej Pogacar è ben inserito nel volante della squadra di Geraint Thomas.

Plapp approfitta di un errore di Alaphilippe e Sanchez alla rotonda per lasciarli indietro… ma l’australiano viene subito raggiunto.

A 1 km dal traguardo, il distacco si è ridotto a 20 secondi, ma il trio ha resistito al muro finale. Plapp ha iniziato lo sprint, ma è stato Sanchez il più forte davanti ad Alaphilippe. Lo spagnolo della Movistar conquista così la sua prima vittoria in un Grande Giro.

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