Senza voler specificare quanto sia costato l’acquisto del ponte del Quebec, il ministro federale Jean-Yves Duclos promette che l’operazione conclusa con la compagnia ferroviaria Canadian National (CN) costituisce un “ottimo affare”.
“Vedrete fino a che punto”, ha aggiunto il ministro Duclos, mantenendo la suspense giovedì sull’importo del conto che i contribuenti dovranno pagare per ammodernare il primo collegamento tra il Quebec e Lévis, inaugurato nel 1919.
A qualunque domanda sul prezzo di acquisto, o sulla necessità di rinnovare il ponte, Jean-Yves Duclos si è limitato a ripetere che “i dettagli” dell’accordo con CN dovranno essere resi noti più avanti.
Il ponte del Quebec è in buone condizioni? “È in buone condizioni. Allora vi assicuriamo che tra qualche anno sarà in condizioni migliori», ha affermato Jean-Yves Duclos.
“È il ponte più emblematico del paese. […] Questo ponte è un’importante infrastruttura strategica sulla quale diamo il controllo al popolo della regione del Quebec”, ha continuato il capo dei Servizi pubblici e degli Appalti del governo Trudeau, terminando la sua conferenza stampa tre minuti dopo l’inizio.
La pratica per l’acquisizione del ponte del Quebec da parte del governo federale era in stallo da circa trent’anni e il governo Trudeau aveva promesso un accordo. La CN possedeva questa struttura metallica che permetteva ai suoi treni di attraversare il fiume San Lorenzo, ma anche a circa 35.000 automobili e 300 autobus al giorno, oltre a pedoni e ciclisti. Tuttavia, le sue condizioni stanno peggiorando, e in particolare la sua verniciatura.
Ottawa e CN non sono d’accordo su chi dovrà pagare il conto per il suo restauro, stimato in centinaia di milioni di dollari. Il governo di Justin Trudeau ha in particolare assunto un negoziatore nel 2019.
Il ponte del Quebec è il ponte a sbalzo più lungo del mondo ed è stato designato “sito storico nazionale” del Canada nel 1995.
