10:00 in Argentina – Lancio dal vivo
Buenos Aires, città fantasma, riflesso di un paese fermo questo giovedì mattina!
Da questo mercoledì sera, durante i cambi di turno, sarebbe dovuto seguire lo sciopero indetto dalle principali centrali sindacali del paese, la CGT e la CTA. La rabbia dei lavoratori si è già sentita fortemente nei turni di notte, come presso i produttori alimentari Mondelez e Coca Cola, la fabbrica di pneumatici Fate, il produttore di acciaio Techint o la compagnia di autobus UTA, tutti in sciopero.
A Buenos Aires le autostrade sono vuote, le piste degli aeroporti sono silenziose e i cantieri non hanno aperto. Intorno alla capitale non ci sono treni, autobus o metropolitana. A Mendoza, nell’ovest del Paese, l’aeroporto è completamente paralizzato, le scuole sono quasi vuote e le banche sono completamente paralizzate. Idem a Neuquen, dove lo sciopero dei trasporti è completo.
Una dimostrazione di forza da parte del movimento operaio dopo il successo del primo sciopero del 24 gennaio contro i piani di austerità di Milei che hanno ostacolato i piani del governo. Nonostante tutto, questo sciopero, a causa del blocco di alcuni sindacati gialli, non ha permesso di mobilitare tutta la classe operaia argentina, in particolare i lavoratori del settore informale. Se lo sciopero del 9 maggio, iniziato ufficialmente questo giovedì a mezzanotte (5 del mattino, ora francese), si preannuncia totale, numerosi settori militanti e partiti della sinistra rivoluzionaria intendono rendere effettivo lo sciopero organizzando picchetti e organizzando azioni di blocco.
