Incendi boschivi. Per la prima volta in Normandia, un atlante permette di “prevenire meglio il rischio”

Incendi boschivi. Per la prima volta in Normandia, un atlante permette di “prevenire meglio il rischio”
Incendi boschivi. Per la prima volta in Normandia, un atlante permette di “prevenire meglio il rischio”
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“Qualche anno fa non pensavamo che fosse possibile che si verificassero incendi boschivi in ​​Normandia. Rimaniamo intrappolati nella realtà. » Emmanuel Chanclou, tecnico forestale dell’ONF, ha fatto questa osservazione nel 2023, un anno dopo la torrida estate del 2022, durante la quale nella regione sono stati consumati quasi mille ettari di vegetazione. Con l’aumento degli episodi di siccità, “i cinque dipartimenti della Normandia, che si poteva pensare risparmiati, si trovano ora ad affrontare anche il rischio di incendi boschivi e vegetali”, ha confermato la prefettura il 2 maggio 2024.

Da allora, i vigili del fuoco si sono armati per affrontare questi nuovi rischi. Creazione di settori dedicati, formazione ed esercitazioni su vasta scala, risorse adattate… Dall’inizio di maggio avranno a disposizione un nuovo strumento. Il Dreal (Direzione regionale per l’ambiente, la pianificazione e l’edilizia abitativa) e il Draaf (Direzione regionale per l’alimentazione, l’agricoltura e le foreste) hanno sviluppato il primo atlante normanno degli incendi boschivi e della vegetazione, “per comprendere meglio e prevenire i rischi” E “individuare le zone più esposte”.

Leggi anche: Formazione, risorse, esercitazioni… I vigili del fuoco dell’Orne affrontano il “rischio emergente” degli incendi boschivi

Una trentina di massicci “ad alto rischio”.

Per costruire questo atlante sotto forma di mappa interattiva, le due autorità hanno “ha valutato il rischio di incendi boschivi e vegetali combinando il pericolo (il fenomeno naturale) alle sfide: perdita di edifici residenziali, economici, terziari e istituzionali, di infrastrutture, ecc. Così come di siti ambientali o del patrimonio, ecc. »

Questo atlante, che tiene conto dei cambiamenti climatici “entro il 2050”, ed è stato realizzato con molteplici soggetti interessati, tra cui il DDTM (Direzione Dipartimentale del Territorio e del Mare), l’ONF (Ufficio Nazionale Foreste), lo Sdis (Servizi Dipartimentali Antincendio e Soccorso), le Prefetture, ecc.

In questo atlante apprendiamo che a “trenta massicci forestali” è ad alto rischio e “quasi 300 massicci di oltre 20 ettari si distinguono per un rischio pari o superiore a moderato”, in tutta la Normandia (che conta 420.000 ettari di aree boschive, ovvero il 14% della regione).

L’atlante è consultabile cliccando su questo link.

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