L’edificio della Banca d’Inghilterra a Londra
Giovedì la Banca d’Inghilterra (BoE) ha lasciato invariato il tasso di interesse per la sesta volta consecutiva, e il suo governatore, Andrew Bailey, ha espresso fiducia nella traiettoria dell’inflazione, fiducia riflessa nelle nuove proiezioni economiche pubblicate in questa occasione.
Il tasso di riferimento principale viene quindi mantenuto al 5,25%, il livello più alto degli ultimi 15 anni.
Il comitato di politica monetaria della BoE ha votato con 7 voti a favore del mantenimento dei tassi rispetto ai 2 voti a favore dell’abbassamento dei tassi al 5%.
“Abbiamo bisogno di ulteriori prove che l’inflazione rimarrà bassa prima di poter tagliare i tassi. Sono fiducioso che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione”, ha affermato Andrew Bailey nella dichiarazione della BoE.
La banca centrale ha aggiunto una riga alla sua dichiarazione di politica monetaria specificando che l’istituzione monitorerà da vicino i futuri dati rilasciati “per capire se i rischi di un’inflazione persistente stanno diminuendo”.
“Su questa base, il Comitato di politica monetaria deciderà per quanto tempo i tassi dovrebbero essere mantenuti ai livelli attuali”, riassume la banca centrale.
PROIEZIONI
Nelle sue proiezioni economiche aggiornate, la BoE prevede un calo dell’inflazione al 2,6% in un anno, rispetto al 2,8% previsto a febbraio.
In due anni l’inflazione scenderebbe all’1,9%, rispetto al 2,3% previsto in precedenza, e all’1,6% in tre anni, rispetto all’1,9% previsto a febbraio.
Le proiezioni di crescita per il Regno Unito sono state riviste leggermente al rialzo, allo 0,5% nel 2024 rispetto allo 0,25% previsto a febbraio.
Questi nuovi dati incoraggeranno gli operatori a scommettere sui futuri tagli dei tassi da parte della BoE, con i mercati monetari che stimano circa il 50% della probabilità che l’istituto allenterà la sua politica durante la prossima riunione di giugno.
La banca centrale commenterà la sua decisione durante una conferenza stampa a partire dalle 11:30 GMT.
La BoE ha alzato i tassi 14 volte da dicembre 2021 ad agosto 2023, prima di optare per una prima pausa a settembre.
(Scritto da William Schomberg, a cura di Corentin Chappron, a cura di Tangi Salaün)
