“Un monumento che si estingue”: morte di Soisick Boulch, corrispondente di Télégramme a Belle-Ile per 28 anni

“Un monumento che si estingue”: morte di Soisick Boulch, corrispondente di Télégramme a Belle-Ile per 28 anni
“Un monumento che si estingue”: morte di Soisick Boulch, corrispondente di Télégramme a Belle-Ile per 28 anni
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Giornalista stampa a Parigi, Soisick Boulch ha deciso di stabilirsi a Belle-Ile nel 1992 con Patrick, suo marito, e Noël, il loro figlio, nato nel 1990. Una scelta di vita che le ha permesso di intraprendere numerose professioni. È così passata dall’Istruzione Nazionale, al sociale con Brise per la ricerca di lavoro, per finire allo Studio Notarile.

Ma accanto a questa vita professionale molto ricca, ha perseguito la sua passione per il giornalismo diventando nel 1992 corrispondente stampa per Télégramme, giornale per il quale ha lavorato per 28 anni.

Un quotidiano concentrato sulla sua “missione” per Le Télégramme

Soisick non poteva immaginare una pubblicazione di Le Télégramme senza un articolo su Belle-Ile. Per molto tempo sola, a coprire le cronache dei quattro comuni, la sua vita quotidiana, e quella della sua famiglia che spesso ne è stata coinvolta, è stata concentrata sulla sua “missione” per Le Télégramme.

Noël, suo figlio, ricorda le buste contenenti le bobine di pellicola trasportate durante la discesa dalla barca, prima del passaggio al digitale. Con la sua scrittura brillante, sincera, spiritosa, un po’ caustica, non mancava mai a una riunione del consiglio comunale, trasmetteva tutte le informazioni utili e copriva le notizie con passione. Dalle più comiche, come le avventure del pappagallo in fuga che i suoi lettori hanno potuto seguire attraverso gli articoli durante il suo viaggio ai quattro angoli dell’isola, a quelle più drammatiche, come la scomparsa del farmacista.

Due libri, uno sulla cucina bellilois che amava mettere in pratica, e uno sull’amico pittore Toma, le hanno permesso di soddisfare la sua passione per la scrittura.

“Perdiamo un amico, una piuma brillante”

Tibault Grollemund, sindaco del Palais, è stato anche corrispondente per diversi anni di Le Télégramme insieme a Soisick Boulch: “Perdiamo un’amica, una scrittrice brillante e una cuoca eccezionale che, con i suoi impegni, ha mantenuto in vita la comunità. democrazia locale da tanti anni, sottolinea. Nel suo ruolo ha saputo sostenere socialmente una moltitudine di persone bisognose… È stata anche protagonista della trasmissione del patrimonio, sia materiale che immateriale. Per me è un intero monumento che sta scomparendo”.

Gli sarà reso omaggio venerdì 10 maggio alle 14,30 presso l’impresa funebre Ponant a Sauzon. Un momento di contemplazione avrà luogo lunedì 13 maggio alle 13,30 presso il crematorio del Pays de Vannes a Plescop.

L’intera redazione di Le Télégramme, che ha molto apprezzato il lavoro di tutti questi anni con Soisick, condivide il dolore della famiglia e porge loro le più sentite condoglianze.

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