TAIPEH (Reuters) – Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato martedì di aver registrato la partecipazione di un numero record di 153 aerei alle manovre militari organizzate il giorno prima dalla Cina intorno all’isola.
Pechino, che considera Taiwan un territorio cinese, ha presentato queste manovre come un monito contro le tendenze “separatiste” dell’isola, pochi giorni dopo un discorso del presidente taiwanese Lai Ching-te in cui quest’ultimo aveva promesso di “resistere all’annessione” e ad ogni “eventuale” invasione della sovranità” di Taiwan.
“Qualsiasi manovra effettuata senza previa informazione causerà un significativo disturbo alla pace e alla stabilità nell’intera regione”, ha detto ai giornalisti a Taipeh il primo ministro taiwanese Cho Jung-tai.
“Le manovre cinesi non colpiscono solo il vicinato di Taiwan, ma colpiscono gravemente anche tutti i diritti di navigazione internazionale e gli spazi aerei e marittimi e quindi attirano l’attenzione di altri paesi”, ha aggiunto.
Secondo il ministero della Difesa taiwanese, intorno all’isola sono stati avvistati 153 aerei cinesi, un numero superiore ai 125 annunciati lunedì e poi presentati come un record.
Una mappa del ministero mostra che 28 di questi aerei hanno attraversato la linea mediana dello stretto di Taiwan, che in precedenza fungeva da tacita demarcazione tra l’isola e la terraferma ma che la Cina afferma di non riconoscere.
Il ministero ha inoltre registrato la presenza di 14 imbarcazioni della marina cinese e 12 navi “ufficiali”, termine che designa le navi cinesi e relative navi della guardia costiera.
Gli Stati Uniti hanno definito le manovre della Cina attorno a Taiwan “irresponsabili, sproporzionate e destabilizzanti”.
(Scritto da Ben Blanchard, versione francese Bertrand Boucey, a cura di Blandine Hénault)
