Yuri Galushko, un ex detenuto di 57 anni, è oggetto di una caccia all’uomo da parte delle autorità russe dopo aver ucciso sei soldati, compreso il suo comandante, mentre dormivano. Secondo un articolo del quotidiano The Sun, è riuscito a fuggire armato di un fucile d’assalto AK-12 dotato di silenziatore. Tenterà di entrare in Ucraina, secondo le informazioni del Cremlino.
Scritto da NP – Martedì 7 maggio 2024 alle 6:40
Yuri Galushko era un membro di un battaglione di artiglieria del 10° reggimento carri armati, di stanza nella regione di Donetsk, nell’Ucraina sudorientale, controllata dai russi. È entrato a far parte delle forze armate russe il 28 febbraio, come parte di un controverso programma volto a reclutare prigionieri nelle carceri in cambio del loro rilascio se fossero sopravvissuti al conflitto.
Le ragioni della sua condanna rimangono sconosciute, così come la sentenza che gli è stata inflitta, ma dopo la sua fuga è stata avviata un’intensa caccia all’uomo per ritrovarlo.
Un rapporto da Kiev suggerisce che Galushko sia in realtà ucraino e sia stato costretto a combattere per la Federazione Russa, sebbene questa informazione non sia stata verificata.