Il Regno del Marocco si impegna a condividere le sue esperienze e competenze internazionali in materia di fertilizzanti e salute del suolo con i paesi africani, in conformità con le Alte Direttive di Sua Maestà il Re Mohammed VI, ha dichiarato martedì a Nairobi il Ministro dell’Agricoltura, della Pesca marittima e delle zone rurali Sviluppo e Acqua e Foreste, Mohamed Sadiki.
“Secondo le Alte Direttive di Sua Maestà il Re, il Regno del Marocco esprime ancora una volta il suo impegno a condividere le sue esperienze e competenze internazionali in materia di fertilizzanti e salute del suolo con i paesi fratelli africani, al fine di migliorare la produttività e la sostenibilità dei suoli e quindi garantire la sicurezza alimentare del continente”, ha sottolineato Sadiki in un discorso alla riunione ministeriale preparatoria del vertice africano sui fertilizzanti e la salute del suolo, previsto giovedì nella capitale del Kenya.
Consapevole dell’impatto diretto e dello stretto legame tra fertilizzanti e salute del suolo da un lato e sicurezza alimentare dall’altro, il Marocco colloca questo tema tra i più centrali sia nella sua politica nazionale che in quella africana, ha affermato il ministro guida una numerosa delegazione a questo incontro a cui partecipano i ministri africani dell’Agricoltura.
“Oggi, la sfida del nostro continente è risolvere la complessa equazione tra produrre di più e meglio utilizzando meno risorse naturali, vale a dire acqua e suolo”, ha sottolineato, sottolineando che la salute del suolo è la pietra angolare della sicurezza alimentare, dello sviluppo sostenibile e della resilienza ai cambiamenti climatici. cambiamenti climatici.
A questo proposito, il ministro ha osservato che i suoli africani sono gravemente vulnerabili alle varie pressioni a cui sono soggetti, a causa delle attività umane e delle pratiche agricole e non agricole insostenibili, sottolineando che queste pressioni sono sempre più aggravate dai cambiamenti climatici.
Nei piani di sviluppo agricolo africano non viene data sufficiente importanza ai suoli, si è rammaricato, spiegando che le prove scientifiche dimostrano che una gestione meticolosa della fertilità del suolo può potenzialmente aumentare la produzione alimentare di quasi il 58%.
Secondo lui, il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dipende da una combinazione di pratiche agricole sostenibili e di un uso intelligente dei fertilizzanti sui nostri suoli.
A tal fine, Sadiki ha osservato che per rafforzare la salute del suolo sono necessari due percorsi fondamentali, vale a dire la gestione della fertilità del suolo e la fertilizzazione razionale basata sull’evidenza.
Per il ministro questi due percorsi costituiscono pilastri essenziali per migliorare la produttività dei piccoli e medi produttori e garantire la longevità dei sistemi produttivi.
“Pertanto, abbiamo bisogno di una comprensione globale dei suoli e della loro fertilità per ottimizzare l’apporto di fertilizzanti a livello territoriale, locale e di appezzamento”, ha affermato, sottolineando che il Marocco ha seguito in modo proattivo politiche volte a comprendere, gestire e conservare i suoli in modo olistico.
Questo sforzo concertato ha portato alla mappatura efficace della fertilità del suolo in tutti i suoi terreni agricoli, che funge da base per iniziative di sviluppo agricolo, ha spiegato il ministro, sottolineando che “i preziosi dati sulla fertilità del suolo hanno facilitato lo sviluppo di formulazioni di fertilizzanti personalizzate, integrate da terreni digitalizzati mappe di fertilità, che rafforzano i servizi di consulenza agricola localizzata.
Attraverso la cooperazione Sud-Sud in Africa, che è stata posta da Sua Maestà il Re al vertice delle priorità della politica estera, il Marocco porta costantemente e attivamente iniziative volte a condividere, in particolare attraverso l’Office Chérifien des Phosphates (OCP ), le sue esperienze, le sue competenze e i suoi migliori pratiche, sottolineando il suo impegno per il progresso collettivo del continente, ha affermato Sadiki.
La strategia “Generazione Verde 2020-2030” pone la salute del suolo come una priorità assoluta, dato il suo ruolo centrale nel garantire una produttività sostenibile, gettando le basi per un’agricoltura eco-efficiente, attraverso investimenti continui nella gestione delle acque agricole e nelle pratiche e tecnologie di conservazione del suolo, Lui continuò.
A questo proposito, ha indicato che sono state identificate quattro aree prioritarie per affrontare le sfide del cambiamento climatico, vale a dire la gestione e il controllo dell’acqua per l’irrigazione, l’agricoltura conservativa, i sistemi colturali resilienti al clima e le azioni di ricerca collaborativa.
Il contesto attuale richiede un’iniziativa più inclusiva e globale per rafforzare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari africani, ha affermato, sottolineando la necessità di un solido quadro di governance supportato dalla coerenza scientifica e dai partenariati strategici. L’obiettivo è fare della salute del suolo un elemento strategico essenziale del programma di sviluppo sostenibile del continente africano.
A questo proposito, il Ministro ha affermato il fermo sostegno del Marocco all’Iniziativa Suolo per l’Africa, così come al Piano d’Azione che dovrebbe essere adottato nei termini di questo vertice.
Martedì la riunione ministeriale preparatoria ha aperto questi lavori, come preludio al vertice africano sui fertilizzanti e la salute del suolo organizzato dall’UA e dal governo del Kenya, e che riunirà capi di stato africani, alti funzionari governativi, attori e rappresentanti del settore privato delle organizzazioni della società civile.
Il vertice fornirà una revisione completa dello stato di salute del suolo in Africa e proporrà soluzioni per riadattare le strategie implementate per aumentare la produttività del suolo, per rendimenti più elevati e più sostenibili, al servizio dei cittadini africani.
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