Morte di Aliou Kaou Djim: Era sempre alla ricerca di soluzioni ai problemi degli altri

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Lunedì 7 ottobre, mentre il muezzin invitava alle preghiere del crepuscolo, la morte si è portata via a tradimento il nostro collega giornalista Aliou Kaou Djim, all’età di 57 anni, lasciando a piangere Kadja, la sua discreta e affabile moglie, Fanta Inna Bocoum, la sua 82enne. vecchia madre, sorella di Baréma Bocoum, ex ministro sotto Modibo Keita, così come i suoi figli Kadja e Modi, i suoi fratelli e sorelle, zii, cugini, nipoti e una schiera di amici. Aliou soffriva da tempo di complicazioni legate ad un’infezione polmonare.

La casa della famiglia a Bagadadji è sempre piena. In una stanza, Khadîdja Ba, alias Kadja, seduta su una stuoia, con gli occhi segnati dal dolore, colpisce per la sua serenità e dignità. Risponde con sobrietà alle condoglianze, a volte con un gesto della testa o della mano, a volte con poche parole. Nel cortile i visitatori vengono accolti dai parenti. Tutti, in un clima solenne, sono pieni di lodi per il defunto.

Le sue qualità sono unanimemente riconosciute, come sottolinea da Dakar lo zio Malick Bathily, citando un autore africano: “Aliou ne incarnava tutte le doti, l’intelligenza, la generosità, la cultura, l’eloquenza e, soprattutto, aveva il coraggio delle sue opinioni. » Mamadou Talata Maïga, della Maison de la Presse di Bamako, non crede che Aliou se ne sia andato, ricordandolo come un “uomo gioioso, razionale e sempre pronto a risolvere qualsiasi problema”. Il suo fratello maggiore Moussa racconta con emozione: “Era così attento ai suoi amici che tutti si sentivano dei privilegiati. »

Tra i singhiozzi, Inna, sua madre, ex assistente esecutiva, sussurra: “Era un bambino benedetto. Non mi ha mai deluso, rispettava tutti. » Il padre di Kadja, apprendendo la sua morte, ha reso omaggio al genero: “Non ha mai causato il minimo danno a mia figlia, lei non si è mai lamentata di lui. »

Sebbene la morte sembri spesso scusare le colpe, le testimonianze su Aliou Djim dimostrano una sincerità unanime, sottolineandone la generosità. “Odiava mangiare da solo”, ricorda sua madre. Presso Radio Benkan, che ha diretto dal 2006 al 2015, presso la sede dell’URTL (Unione delle radio e televisioni libere del Mali) a Daoudabougou o nei locali dell’HAC (Alta Autorità per le Comunicazioni), dove ha prestato servizio dal 2015 al Nel 2021 condivide regolarmente i pasti (grande fan del fonio) con i suoi colleghi. Ogni anno, durante Tabaski, offriva vestiti alle zie e ai servi. Un cugino, venuto da Dakar per il funerale, testimonia il generoso aiuto di Djim, che aveva donato due milioni per prendersi cura della figlia malata.

Kadja, una moglie eccezionale, ha sempre sostenuto Aliou, anche quando arrivava senza preavviso con gli amici per condividere un pasto. Non ha mai protestato, nemmeno nei momenti inaspettati. Aliou, con sconfinata generosità, lasciò addirittura il suo libretto degli assegni a un fratello affinché potesse utilizzarlo in caso di necessità.

Aliou, rimasto orfano a nove anni di padre alto dirigente di banca, è cresciuto sotto la tutela dello zio, ferroviere, che ha sposato la madre e che gli ha offerto un ambiente familiare stabile e un’educazione esemplare. Dopo il diploma di maturità nel 1987, Aliou ha proseguito gli studi in letteratura e diritto, integrati dalla formazione in giornalismo negli Stati Uniti e al CESTI di Dakar. Ha gestito le stazioni radio Jamana a Koutiala e Mopti prima di prendere il timone di Radio Benkan.

Aliou e Kadja formavano una coppia così unita che a volte venivano scambiati per fratello e sorella. Si distingueva per la sua lealtà, il suo incrollabile sostegno e la sua accettazione del senso dell’umorismo di Aliou. Aveva adottato sua figlia Kadja (14 anni) e il figlio di suo fratello Moussa, Mody (11 anni), considerandoli come suoi figli, che custodiva con esemplare tenerezza. Era impossibile indovinare che non fossero i suoi figli biologici.

Aliou Djim riposa ormai da martedì 8 ottobre 2024 nel cimitero di Niarela. Possa la tua anima riposare in pace, amico di tutti!

Bomboletta Diomansi

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