César Luis Menotti, allenatore dell’Argentina campione del mondo nel 1978, è morto all’età di 85 anni, lo ha annunciato domenica la Federcalcio nazionale (AFA) sul suo account X (ex Twitter). “La Federcalcio argentina si rammarica di annunciare con profonda tristezza la morte di Luis César Menotti, direttore delle selezioni nazionali ed ex allenatore campione del mondo”, scrive l’AFA sul social network.
Menotti è stato ricoverato a marzo in un ospedale di Buenos Aires per un “grave caso di anemia” ed è stato rilasciato a metà aprile. La causa della morte non è ancora stata resa nota, ma secondo i media argentini César Menotti è morto domenica “di cancro allo stomaco”.
I Mondiali del ’78, l’apice della carriera di Menotti
Nato a Rosario, Menotti è stato giocatore professionista negli anni ’60, per poi intraprendere la carriera da allenatore, vincendo il titolo argentino con l’Huracan di Buenos Aires nel 1973. Successivamente ha guidato la Nazionale che ha portato al titolo mondiale nel 1978 e che guidò ancora durante i Mondiali dell’82 in Spagna (eliminazione al 2° turno).
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Approdato dopo il Mondiale di Spagna, ha poi frequentato i principali club argentini (Boca Juniors, River Plate) e spagnoli (FC Barcelona con Diego Maradona, Atlético Madrid), ma il suo record è stato arricchito solo da una Coppa del Re spagnola Supercoppa e Coppa di Lega spagnola, competizione ormai defunta, con il Barça nel 1983. I suoi ex club Atlético Madrid e FC Barcelona, così come la Federazione spagnola, gli hanno reso omaggio lasciando il messaggio “riposa in pace”.
