Sparare contro la base UNIFIL “potrebbe costituire crimini di guerra”, dice il ministro della Difesa italiano
“I ripetuti atti ostili commessi dalle forze israeliane contro la base UNIFIL potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentare certamente violazioni molto gravi delle norme del diritto umanitario internazionale”Lo ha detto giovedì sera il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto nel corso di una conferenza stampa.
“Abbiamo chiesto spiegazioni sui fatti accaduti”ha proseguito il ministro, che nel pomeriggio aveva convocato l’ambasciatore israeliano in Italia. “L’ambasciatore non ha saputo fornirci spiegazioni”si lamentava.
Riferendosi alla richiesta di Israele, che invitava l’UNIFIL a spostare la propria base fuori dalla zona del fronte, il ministro ha aggiunto: “Ho detto all’ambasciatore di far sapere al governo israeliano che le Nazioni Unite non possono prendere ordini da Israele. »
In un comunicato diffuso prima della conferenza stampa, Crosetto aveva già denunciato “incidenti intollerabili” e ha chiesto a “de-escalation” e a “ristabilimento del diritto internazionale”.
