Influenza aviaria: nessun rischio per i latticini canadesi

Influenza aviaria: nessun rischio per i latticini canadesi
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La Canadian Food Inspection Agency, la Public Health Agency of Canada e Health Canada vogliono rassicurare la popolazione che il latte e i latticini venduti sul mercato sono sicuri e non contaminati dal virus dell’influenza aviaria.

“In Canada, il latte delle mucche da latte deve essere pastorizzato prima di essere venduto. Questo processo uccide batteri e virus dannosi, garantendo così che il latte e i latticini possano essere consumati in sicurezza”, è stato chiarito venerdì in un comunicato stampa.

Questo annuncio arriva mentre i bovini da latte negli Stati Uniti sono risultati positivi all’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), il virus H5N1, e particelle virali sono state rilevate nel latte pastorizzato venduto dall’altra parte del confine.

La Food and Drug Administration statunitense ha pubblicato questa settimana i risultati di un nuovo studio che ha scoperto che la pastorizzazione dei prodotti lattiero-caseari è efficace nell’inattivare il virus che causa l’HPAI, anche quando rimangono particelle virali, si legge nel comunicato stampa.

Oltre alle misure di protezione in vigore, il governo del Canada ha adottato nuove misure:

• Richiedere che le vacche da latte in lattazione importate dagli Stati Uniti al Canada risultino negative al test HPAI;

• Condurre maggiori test sul latte a livello di vendita al dettaglio per le particelle virali dell’HPAI;

• Estendere lo screening del bestiame per includere test volontari sui bovini che non presentano sintomi clinici di HPAI.

“Sebbene i rischi di trasmissione agli esseri umani rimangano bassi, i governi del Canada, delle province e dei territori, così come i nostri colleghi negli Stati Uniti, stanno lavorando insieme per condurre, ove opportuno, sorveglianza, preparativi e “interventi attivi in ​​questa situazione in evoluzione”. per proteggere il bestiame canadese e la salute dei canadesi”, ha aggiunto.

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