LIVE – L’offensiva israeliana su Rafah “potrebbe portare a un bagno di sangue”, afferma il capo dell’OMS | TV5MONDE

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La polizia ha sgomberato i manifestanti filo-palestinesi che bloccavano il sito dello Sciences Po Lyon e la direzione ha deciso di lasciare chiusa la scuola la prossima settimana.
“L’operazione si è svolta (…) in tutta tranquillità, senza che alcuna persona sia rimasta ferita. Considerato il contesto, la chiusura amministrativa dello stabilimento è prorogata fino al 12 maggio“, ha annunciato la direzione dell’istituto in un comunicato stampa.

Alcune decine di manifestanti ieri pomeriggio hanno bloccato un anfiteatro, prima di trascorrervi la notte. In serata, in occasione di un incontro per la LFI a Vénissieux (a est di Lione), Rima Hassan e Mathilde Panot sono andate a trovarli.

Venerdì mattina, una delle porte di accesso della scuola era barricata da bidoni della spazzatura, con uno striscione con la scritta “Lione sta con Gaza”, ha osservato un giornalista dell’AFP.
Intorno alle 10:30, su richiesta della direzione, secondo la prefettura, la polizia ha sgomberato i manifestanti senza incidenti.

Nel suo comunicato stampa, la direzione spiega di aver offerto agli studenti che bloccavano l’anfiteatro di mettere a loro disposizione una sala per continuare i loro dibattiti. “alla sola condizione di non occupare i locali durante le ore notturne”.

Di fronte al loro rifiuto, ha detto, “è stato necessario organizzare l’evacuazione dei locali da parte delle forze dell’ordine per garantire efficacemente la sicurezza delle persone e dei beni”.
“L’obiettivo non era organizzare un blocco ma l’occupazione di un unico anfiteatro”, due studenti, di 20 e 21 anni, hanno testimoniato all’AFP. Lo volevano i manifestanti “avere uno spazio in cui trasmettere le parole del popolo palestinese” e organizzare conferenze. Altre richieste, “il rigoroso boicottaggio delle università israeliane per tutte le università di Lione e la posizione assunta da Sciences Po Lyon sulla distruzione delle università di Gaza”hanno riferito.

A Saint-Etienne, la polizia è intervenuta questa mattina anche per evacuare una quindicina di studenti che bloccavano l’accesso a una sede universitaria, secondo la presidenza dell’università Jean-Monnet.

Si è trattato del terzo intervento della polizia da martedì, su richiesta del rettore dell’Università Saint-Etienne, per sbloccare l’accesso all’edificio che ospita il Dipartimento di Studi Politici e Territoriali, la filiale dell’IEP di Lione e il Saint-Etienne Scuola di Economia Etienne. “Questi tre interventi, condotti con calma, si sono svolti senza alcuna violenza”, rileva la presidenza, aggiungendo di non aver constatato alcun degrado da parte dei manifestanti.
A Parigi, la polizia è entrata prima di mezzogiorno a Sciences PO, epicentro in Francia della mobilitazione studentesca a favore di Gaza. “La fermezza è e resterà totale”disse Matignon allo stesso tempo.

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