Sono appena stati pubblicati i verbali del FOMC dell’ultima riunione decisionale della Federal Reserve americana. Ricordiamo che il 18 settembre la Fed ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 50 punti base, una sorpresa per il mercato, che si aspettava per lo più una riduzione di soli 25 punti base. Ecco i punti più importanti tratti dal verbale di questo evento:
- Sebbene una “grande maggioranza” abbia sostenuto la riduzione di 50 punti base del tasso sui fondi federali, diversi membri hanno ritenuto che un taglio di 25 punti base sarebbe stato più coerente con una graduale normalizzazione del tasso ufficiale.
- Alcuni partecipanti hanno sottolineato che avrebbero preferito una riduzione di 25 punti base alla riunione di settembre, mentre altri hanno indicato che avrebbero potuto sostenere questa opzione. Alcuni partecipanti hanno aggiunto che un taglio di 25 punti base avrebbe potuto segnalare una traiettoria di normalizzazione più prevedibile.
- I partecipanti hanno generalmente affermato che è importante comunicare che le decisioni sono condizionate dagli sviluppi economici e dalle implicazioni sul bilancio dei rischi, e quindi non seguono una traiettoria predefinita.
- L’attività economica continua ad espandersi a un ritmo “solido”, i guadagni occupazionali sono rallentati, ma la disoccupazione rimane bassa. L’inflazione ha fatto “ulteriori progressi” ma rimane ancora “leggermente elevata”.
- La maggior parte dei partecipanti vede rischi equilibrati per le prospettive di inflazione. Tuttavia, Michelle Bowman ha dissentito, preferendo un taglio di 25 punti base a causa dell’inflazione sottostante ben al di sopra del target.
- I membri prevedono di spostarsi verso una politica più neutrale nel tempo, se i dati si evolveranno come previsto. Il comitato “valuterà attentamente” i dati prima di apportare ulteriori aggiustamenti alle tariffe.
- Diversi partecipanti hanno osservato che una riduzione delle misure restrittive troppo presto o troppo bruscamente potrebbe mettere a repentaglio i progressi compiuti sull’inflazione o addirittura portare a una regressione.
- I membri del FOMC hanno inoltre discusso dell’importanza di comunicare che la stretta quantitativa potrebbe continuare per qualche tempo, anche in caso di riduzione dei tassi.
- Le prospettive dello staff alla riunione di settembre prevedevano che l’economia sarebbe rimasta forte, anche se le previsioni di crescita per la seconda metà del 2024 sono state riviste al ribasso, riflettendo indicatori del mercato del lavoro più deboli del previsto.
Fonte: xStation5
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