L’enigma della “civetta d’oro” è stato risolto la notte del 3 ottobre, ponendo fine alla caccia al tesoro più antica del mondo. Una storia folle raccontata nel documentario “In Pursuit of the Golden Owl”, disponibile su myCANAL.
Una pagina gira. Ci sono voluti 11.485 giorni, 9 ore, 5 minuti e 53 secondi per risolvere l’enigma del “Gufo d’oro”. Dopo 31 anni, la caccia al tesoro più antica del mondo si è conclusa nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2024 dopo che una persona, ancora non identificata, ha dissotterrato la contromarca che era sepolta da qualche parte in Francia dall’aprile 1993.
“Confermiamo che la contromarca del Gufo d’Oro è stata rinvenuta ieri sera, contemporaneamente all’invio di una soluzione al sistema di verifica online”, ha annunciato Michel Becker, co-organizzatore dell’evento, in un messaggio pubblicato la mattina del 3 ottobre. sulla piattaforma Discord. Ha indicato che ormai è inutile che gli altri “Chouetteurs” – così vengono chiamati le migliaia di partecipanti alla caccia al tesoro – continuino la loro ricerca “per andare a scavare nel luogo che si suppone sia quello del nascondiglio”.
La folle storia del “Gufo d’Oro” inizia nell’aprile del 1993 con la pubblicazione di un libro che presenta 11 enigmi sviluppati da un uomo che si fa chiamare Max Valentin – il cui vero nome è Régis Hauser – e illustrati da Michel Becker, un pittore che, per un per lungo tempo, non era a conoscenza della risposta agli enigmi e dell’ubicazione del contromarchio, un gufo di bronzo che era la replica di quello in oro, argento e diamanti del valore stimato di 150.000 euro promesso a chi riuscisse a svelarlo il mistero. Un’avventura al centro del documentario di Laurline Danguy des Déserts “All’inseguimento del gufo d’oro”, disponibile su myCANAL.
Un nuovo “tesoro”
Nello stile di un thriller, espone cronologicamente tutti i tasselli di questo mistero che ha tenuto in sospeso migliaia – alcuni avanzano la cifra di 200.000 “Chouetteurs” – di persone che hanno dedicato la loro vita a risolvere gli enigmi, nella speranza di mettere le mani su un tesoro sepolto diversi metri sotto terra. Il regista presenta questa storia che unisce mistero, procedimenti giudiziari, cospirazioni, ecc. all’interno di una comunità che ha lottato per anni – in particolare dopo la morte di Max Valentin nel 2009 – affinché la caccia al tesoro non scomparisse.
Dettaglio divertente, Michel Becker, a lungo oggetto di critiche da parte della comunità prima di imporsi come ultimo custode dell’enigma dopo aver recuperato soluzioni e coordinate dell’esatta ubicazione della contromarca, ha lanciato, in aprile 2021, una nuova ricerca con una serie di enigmi da risolvere per trovare un “tesoro” dal valore stimato di 750.000 euro, la scatola d’oro offerta nel 1904 dal re Edoardo VII d’Inghilterra al presidente francese Émile Loubet, in occasione della firma dell’accordo Intesa Cordiale.