Il principale produttore di oro africano, il governo…

Il principale produttore di oro africano, il governo…
Il principale produttore di oro africano, il governo…
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In Ghana verranno adottate nuove misure per lottare contro l’estrazione illegale dell’oro, ha annunciato la presidenza in un comunicato stampa, poiché nelle ultime settimane la pressione della società civile su questo delicato argomento è aumentata.

Estrazione illegale, chiamata localmente « Galamsey »comporta seri rischi per l’ambiente inquinando il suolo e i corsi d’acqua di questo paese dell’Africa occidentale, il principale produttore di oro dell’Africa.

Il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo ha annunciato lo spiegamento di “personale militare aggiuntivo” in particolare da parte di “dispiegamento di imbarcazioni su corsi d’acqua inquinati per monitorare tutte le attività minerarie, legali o illegali, attorno a questi corsi d’acqua”.

“Sono stati creati tribunali dedicati alle attività minerarie illegali”aggiunge il comunicato stampa.

L’estrazione illegale minaccia in particolare la coltivazione del cacao, uno dei settori economici più importanti del Paese.

Di fronte alla crisi economica che il Paese attraversa dal 2022, un numero crescente di produttori vende le proprie terre a minatori illegali.

A settembre, ad Accra si sono svolte per diversi giorni manifestazioni guidate dalla società civile per protestare contro la gestione dell’attività mineraria illegale da parte del governo.

Cinquantaquattro manifestanti sono stati poi arrestati, scatenando un’ondata di indignazione, molti dei quali accusavano il governo di reprimere la libertà di espressione.

Questi arresti hanno provocato nuove manifestazioni, dal 3 al 5 ottobre, anche se scarsamente partecipate, per chiedere il rilascio di questi manifestanti e chiedere la fine del galamsey.

La giustizia ghanese ha ordinato il rilascio su cauzione di questi manifestanti, ad eccezione di Oliver Barker-Vormawor, uno dei leader del movimento di protesta.

I sindacati del paese avevano indetto uno sciopero nazionale per il 10 ottobre per spingere il governo ad agire, ma hanno annunciato che avrebbero sospeso la convocazione dopo l’incontro con il capo dello Stato.

Il Ghana, grande produttore di oro e cacao, attraversa dal 2022 una grave crisi economica che ha costretto il Paese al default sul debito estero, anche se l’inflazione sta iniziando a rallentare, scendendo al 20,4% in agosto dopo aver raggiunto il picco 54% a dicembre 2022.

L’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di dicembre accresce le tensioni politiche in questo paese di 33 milioni di abitanti che beneficia di un piano di aiuti del Fondo monetario internazionale (FMI) di 3 miliardi di dollari.

Con l’AFP

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