“Ricordiamo agli studenti che la rivoluzione in Iran è nata dall’incrocio tra comunisti e islamisti”

“Ricordiamo agli studenti che la rivoluzione in Iran è nata dall’incrocio tra comunisti e islamisti”
“Ricordiamo agli studenti che la rivoluzione in Iran è nata dall’incrocio tra comunisti e islamisti”
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Abnousse Shalmani.
Fabien Clairefond

COLLOQUIO – Nel suo ultimo saggio, Laicità, scrivo il tuo nome, lo scrittore di origine iraniana elogia l’umanesimo e l’universalismo. Tanti valori sono ora minacciati dall’ascesa dell’islamismo, avverte.

IL FIGARO. – Dedichi il tuo libro al 1160 vittime dei pogrom del 7 Ottobre 2023. Perché ? Questo evento è stato dimenticato troppo in fretta? ?

Abnousse SHALMANI. – I pogrom e gli ostaggi sono stati ben presto oscurati da un discorso militante islamico alimentato da un odio sconcertante. Nei giorni successivi ai pogrom, abbiamo visto attivisti, giovani e anziani, strappare manifesti che rappresentavano i volti degli ostaggi. Questo gesto negazionista unito alla gioia mortale di troppe popolazioni arabo-musulmane, ma non solo, in Indonesia, Yemen, Tunisia, perfino in Germania dove è stata organizzata una distribuzione di dolciumi per “celebrare” le stragi del 7 ottobre, o in America università, dove l’attentato terroristico si è trasformato in un “atto di resistenza”, mi ha motivato ancora di più nel desiderio di rimanere, nonostante tutto, un umanista. Non balliamo sui cadaveri, non ci entusiasmiamo per la morte dei civili, non confondiamo…

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