Il poster sembrava grandioso tra due colossi del calcio europeo e ha mantenuto tutte le sue promesse. Contrastate martedì sera nell’andata della semifinale di Champions League, Bayern Monaco e Real Madrid hanno dato vita ad una vera e propria lotta sulle montagne russe, in un’atmosfera degna dell’evento.
I 75.000 spettatori dell’Allianz Arena hanno vissuto tutte le emozioni. Innanzitutto l’entusiasmo di un inizio di partita dominato a testa e spalle dalla squadra, con due grandi occasioni per Leroy Sané (1°) e Harry Kane (5°).
Ma dopo 20 minuti di dominio infruttuoso, i madrileni segnano alla loro prima incursione nel campo avversario di Vinicius, servito da un brillante passaggio di Toni Kroos.
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Un po’ raffreddati, i bavaresi hanno aspettato il rientro negli spogliatoi per reagire. Ne è valsa la pena: quattro minuti di pura euforia, tra il 53esimo e il 57esimo minuto. Leroy Sané ha indicato la strada, con un’azione degna del Robben della grande epoca. Il mancino del Bayern prende palla sulla destra, tagliando in mezzo tre difensori spagnoli prima di sferrare un tiro improvviso sul primo palo. Grande arte, seguita pochi minuti dopo dal rigore di Kane, a seguito di un fallo causato da Musiala.
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Ma il Real non sarebbe quello che è in C1 se non fosse ancora tornato in partita. Grazie Vinicius, autore di una piccola sagra in zona prima di lanciare Rodrygo, preso per il bavero da Kim. Rigore, trasformato dal brasiliano per segnare una doppietta.
I madrileni lasciano la Baviera in buona posizione, ma con la fine della regola dei gol in trasferta, il ritorno della prossima settimana resta molto aperto. Yum.