Domenica 28 aprile, giorno delle vittime e degli eroi della deportazione, le associazioni sono venute a rendere loro omaggio davanti al monumento ai caduti. La Federazione nazionale dei deportati e internati, resistenti e patrioti (FNDIRP), la Fondazione per la memoria della deportazione (FMD) e l’Unione nazionale delle associazioni dei deportati, degli internati e dei familiari dei desaparecidos hanno trasmesso un messaggio congiunto letto dal sindaco di Lectoure davanti al Consiglio Comunale e al popolo presente alla cerimonia.
È stato ricordato che quasi 45.000 uomini e donne furono deportati dalla Francia e diverse migliaia di francesi furono arrestati sul territorio del Reich per ribellione o atti ostili.
La FNDIRP, la FMD e l’UNADIF hanno osservato che “questo tributo del 2024 arriva in un periodo ancora una volta caotico, in cui i disordini mondiali minacciano la democrazia e causano la sofferenza di popolazioni civili innocenti”. Hanno espresso il desiderio di “mobilitarsi contro il fanatismo, contro il risorgere delle ideologie dell’odio e dell’esclusione e il desiderio di unire nello stesso tributo tutti questi esseri umani la cui vita è stata schiacciata a causa della loro resistenza, della loro fede, della loro origine o del loro orientamento sessuale”. .
