due fratelli processati per l’omicidio di un ristoratore a Labatut

due fratelli processati per l’omicidio di un ristoratore a Labatut
due fratelli processati per l’omicidio di un ristoratore a Labatut
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Ccoincidenza o semplice logica giudiziaria? Questo lunedì 7 ottobre, alle 14, si aprirà il processo contro due fratelli processati per l’omicidio di un ristoratore a Labatut, davanti alla Corte d’Assise delle Landes a Mont-de-Marsan, alla fine di giugno 2021.

Due mesi prima era stata una nonna a tentare di uccidere i suoi nipoti e il suo compagno, a 6 chilometri di distanza, a Habas. Quest’ultimo è stato giudicato colpevole proprio quattro giorni fa, giovedì 3 ottobre, davanti a questo stesso tribunale. È stata condannata a vent’anni di reclusione penale. Ha affrontato l’ergastolo.

Oggi Dylan e Jérémie Arribas, rispettivamente di 25 e 22 anni, rischiano trent’anni di carcere per l’omicidio di Mathieu Guidice. L’uomo di 31 anni, gestore del ristorante di hamburger M and J, aperto a settembre 2020, è stato vittima di molteplici colpi, nella notte tra martedì 29 giugno e mercoledì 30 giugno 2021.

Quando sono arrivati ​​i soccorsi, la vittima aveva diverse coltellate alla coscia sinistra e all’addome. Uno in particolare ha raggiunto la coscia destra più in profondità all’altezza dell’arteria femorale. Anche Mathieu Guidice è stato colpito da pallottole, in particolare alla nuca. Ha avuto un trauma cranico. Nonostante le cure mediche e l’evacuazione in elicottero, il trentenne è morto il giorno successivo a causa delle ferite riportate.

Una settimana di corsa

Sul posto gli aggressori sono in fuga. I testimoni sono rari. Dai controlli incrociati i fuggitivi vengono identificati come ottimi amici della vittima. Si tratta di due uomini, originari del Sud-Est della Francia, della comunità itinerante. Grazie alle indagini e alle ingenti risorse messe in campo dagli investigatori della Sezione Studi di Pau, i due si trovano nel Var. Mentre si preparavano per essere arrestati, i due fratelli si arresero.

Tutta la sfida del processo, che dovrà durare fino alla fine della settimana, sarà quella di svelare il ruolo di ciascuno secondo le proprie versioni e cercare di capire il motivo di un simile gesto. Vendetta sullo sfondo di un’attività parallela di consegna di alcolici? Inizio di una lotta per vedere chi è il più forte? Ci sono molti motivi futili.

Già noto ai tribunali

Una volta accusati di omicidio, i due fratelli dovranno rispondere di omicidio. La premedicazione non è stata mantenuta. Dylan Arribas, padre da appena due mesi al momento del delitto, nega qualsiasi volontà di uccidere. Ma il gip ritiene che sia complice del reato. Nella sua fedina penale figurano quattro menzioni, in particolare per guida senza patente. Per questo processo è rappresentato da Me Marziale.

Il fratellino, Jérémie Arribas, ha cinque menzioni nella sua fedina penale, di cui due per violenza. “Ammette di aver commesso violenze contro Mathieu Guidice ma nega ogni intento omicida. » Il suo consiglio è Me Sussi.

Accanto ai due fratelli è apparso libero un uomo. Si tratta di Jonathan Ortega, socio di Mathieu Guidice e amico dell’imputato. Nella sua fedina penale figurano cinque condanne per droga, furto e guida senza patente. È accusato di aver alterato la scena del crimine. Ha recuperato il coltello e lo ha smaltito. Da parte sua rischia fino a tre anni di reclusione e una multa di 45mila euro. La sentenza è attesa questo venerdì, 11 ottobre.

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