Ieri sera, il conduttore di TF1, Jean-Pierre Foucault ha raccontato di essere cresciuto nella severissima religione cattolica dalla sua famiglia… e di aver scoperto molto tardi che in realtà era ebreo! Video

Ieri sera, il conduttore di TF1, Jean-Pierre Foucault ha raccontato di essere cresciuto nella severissima religione cattolica dalla sua famiglia… e di aver scoperto molto tardi che in realtà era ebreo! Video
Ieri sera, il conduttore di TF1, Jean-Pierre Foucault ha raccontato di essere cresciuto nella severissima religione cattolica dalla sua famiglia… e di aver scoperto molto tardi che in realtà era ebreo! Video
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Tanta emozione ieri sera sul set di “Quelle époque” su France 2, quando Jean-Pierre Foucault ha parlato dei suoi genitori. In particolare, ricordò la sua infanzia e la sua rigorosa educazione cattolica, ma un giorno scoprì che in realtà era ebreo e che sua madre gli aveva nascosto per anni la drammatica storia della sua famiglia.

Il conduttore principale di TF1 ha detto:

“Solo molto tardi ho saputo delle mie origini e anche più tardi, all’inizio degli anni 2000, che mia madre, ultraottantenne, ha cominciato a raccontare la sua storia e quella della sua famiglia. Io e le mie sorelle siamo cresciute a Marsiglia nella Cattolica religione, e nostra madre insisteva molto perché non perdessimo mai una messa o una lezione di catechismo.

Abbiamo scoperto poco a poco la sua ebraicità. Fino al giorno in cui mia figlia, ormai adulta, gli disse: “Raccontacelo!” Ha quindi accettato di pubblicare la sua storia in un piccolo libro autoprodotto.

Gli otto fratelli e sorelle di mia madre, così come i suoi genitori, erano stati sterminati ad Auschwitz. Non ne aveva mai parlato.

Mio padre, Marcel Foucault, durante tutta la guerra, corse enormi rischi per salvare gli ebrei, fornendo loro documenti falsi, facendo del suo meglio per trovare loro un alloggio, mettendo costantemente in pericolo la sua vita per salvare la loro.

Se siamo cresciuti nella religione cattolica, penso che sia stato soprattutto, per mio padre, un modo per rassicurare mia madre. Avevano paura che il male tornasse.

Era una sorta di protezione. Anche mio padre non ha mai parlato di quello che ha fatto durante la guerra. Penso che lo trovasse del tutto normale.

Non si considerava un eroe. La Medaglia dei Giusti, assegnata ai non ebrei che hanno salvato ebrei a rischio della propria vita, gli è stata assegnata postuma il 12 ottobre 2009 dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme.

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