I prezzi dei moduli solari si stanno stabilizzando in due dei tre segmenti seguiti dal mercato tedesco PVXChange: standard e ad alte prestazioni. I prezzi, invece, continuano a scendere su quelli low cost: – 11% in un mese; il grossista tedesco ora ospita lì i pannelli Percentuale* comunque buone prestazioni…
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, per le versioni da 410 W meno di due metri quadrati, visto che vengono vendute anche a meno di 0,10 euro al watt; il che spiega l’improvviso calo visualizzato.
Tutti i prodotti restano bloccati a un livello tariffario basso e, secondo PVXChange, senza alcuna prospettiva di uscire rapidamente. Tra le spiegazioni: le scorte in Europa restano pesanti, il possibile inasprimento delle condizioni doganali anticinesi negli Stati Uniti – sui pannelli bifacciali esentati da misure protezionistiche dal 2022 – potrebbe reindirizzare nuovi carichi verso l’Europa.
Se occorre salvare il resto della produzione locale europea – anche la francese Systovi si è appena arresa, Meyer Burger emigra oltreoceano… – “i decisori politici dovranno trovare rapidamente un’idea”, suggerisce la piazza del mercato bavarese . Votata la settimana scorsa in Parlamento la legge europea NZIA (Legge sull’industria a zero emissioni) incoraggia gli Stati membri dell’UE a rilanciare la loro industria solare, in particolare grazie a normative nazionali più protettive nei confronti del loro mercato interno.
*Cella posteriore dell’emettitore passivata
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