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L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato sabato a Butler, in Pennsylvania, dove il 13 luglio è scampato per un pelo a un tentativo di omicidio. Ha definito l’assassino un “mostro feroce”, cercando di “ridurlo al silenzio”, senza riuscirci.
Il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali americane di novembre si è rivolto ai suoi numerosi sostenitori riuniti in città, un mese prima delle elezioni, nelle quali si è trovato di fronte alla vicepresidente democratica Kamala Harris.
“Dodici settimane fa, proprio qui, un assassino ha cercato di mettere a tacere me e il nostro movimento. Questo mostro feroce […] era vicino a realizzarlo, ma la mano della Provvidenza lo ha impedito”, ha dichiarato Trump, davanti a una folla solidale.
Il raduno si è svolto sotto la massima sicurezza, con cecchini installati sui tetti di diversi edifici circostanti e un drone che sorvolava la folla, ha osservato un giornalista dell’AFP.
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