“Abbiamo vinto il campionato”, insiste Luis Enrique

“Abbiamo vinto il campionato”, insiste Luis Enrique
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Il tecnico parigino fa il punto dopo il pareggio contro il Le Havre (3-3) di sabato al Parco dei Principi, e guarda avanti alla fine della stagione, con altri due titoli a portata di mano.

I cambiamenti : “I cambiamenti erano stati pianificati prima dell’incontro. L’obiettivo è chiaramente quello di poter lottare per tutti i titoli e preparare i giocatori a raggiungere le partite che ci restano.

La partita e il titolo : “Abbiamo vinto il campionato senza dubbio, grazie alla differenza reti (+47 per il PSG, +18 per il Monaco che è a 12 punti di distanza e quattro partite da giocare, ndr). Anche se non prendiamo più il minimo punto da qui alla fine della stagione, 27 gol di differenza oggi (29 appunto, ndr), questo pareggio ci regala il titolo. In ogni caso è una serata di calcio strana perché non ho mai visto un rivale che ha fatto così poco in attacco e si è ritrovato con tre gol segnati. Penso di non aver mai visto una cosa del genere nella mia carriera da allenatore… Loro hanno difeso bene, devo ammetterlo, ecco perché hanno preso un punto, ma penso che abbiano fatto 145 passaggi in tutta la partita… Abbiamo meritato di vincere questa partita da l’inizio, ma questo è il calcio”.

I sostenitori : “Vorrei sottolineare che i nostri tifosi sono incredibili. Eravamo sotto 0-1, poi 1-2 e 1-3, ma loro non hanno mai smesso di incoraggiarci. Di fronte a ciò, è impossibile per i giocatori non combattere fino all’ultimo momento. Alla fine abbiamo segnato tre gol, abbiamo vinto di fatto lo scudetto e dobbiamo ringraziare i tifosi. Grazie per il loro atteggiamento positivo. Alla fine abbiamo avuto anche l’opportunità di vincere, il che sarebbe stato incredibile. Abbiamo già vinto due titoli (Trofeo dei Campioni e Ligue 1, ndr) e ora prepariamoci a regalare gioia ai nostri tifosi con le due prossime partite (contro il Dortmund in Champions League, ndr).”

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Abbiamo vinto due trofei su quattro, ne mancano ancora due.

Luis Enrico

La festa ritardata da questo perdente : “Siamo campioni, che ci sia una festa o meno, non importa, siamo campioni di Francia, non c’è dubbio, abbiamo 27 o 29 gol in più, mi sento già campione, anche se non prendiamo niente più punti, saremo campioni. Abbiamo vinto due trofei su quattro, ne mancano ancora due, con la finale della Coupe de France (25 maggio a Lille, contro il Lione) e proveremo ad arrivare alla finale di Champions League (1 giugno a Wembley). . Questo è il nostro obiettivo, dedicheremo tutto il nostro impegno a questo e penso che la squadra sia senza dubbio nel momento migliore della stagione”.

Luis Enrique scontento in panchina nel primo tempo : “NO. Forse ero troppo irascibile. Capisco che ogni squadra gioca quello che gioca e questo è logico, ma quando ci sono così tante interruzioni di gioco e l’arbitro lascia continuamente che il gioco venga interrotto, non possiamo fare tre azioni di seguito perché il gioco continua a fermarsi, mi dà fastidio. Penso che il calcio sia uno spettacolo. Penso che dobbiamo cercare di convincere i tifosi di tutte le squadre a vedere di più il tempo di gioco effettivo. È molto frustrante giocare questo tipo di partite. Rispetto la squadra avversaria, ma l’arbitro deve essere in grado di gestire e garantire che ci sia sempre un tempo di gioco effettivo. Nel secondo periodo, iniziato il primo minuto, c’era già un giocatore a terra. Mi fa sentire impotente. Ho provato a controllarlo, ma in ogni caso sono contentissimo dei miei giocatori. Hanno lottato fino alla fine, hanno cercato di vincere la partita, ma bisogna anche abituarsi e saperlo accettare, ma dobbiamo cambiare questa regola, dobbiamo giocare un tempo più efficace, in modo che i tifosi vedano più gioco. Questa è la mia opinione.

La sua esplosione di gioia sul gol di Gonçalo Ramos al 94′ : “Non è stato perché ci ha permesso di evitare una sconfitta prima del Dortmund. È perché questo gol ci regala un titolo, ecco perché l’ho festeggiato così, e per la rabbia nel vedere che c’era così poco tempo per giocare a calcio. E’ un gol che ci dà il titolo, ne restano due da giocare, proviamo a farlo”.

L’estensione di Warren Zaire-Emery : “Contento ? Certo ! Penso che tutto ciò che implica prendersi cura di giocatori formati dal club che possano diventare leader nello spogliatoio e un esempio di cosa significhi entrare nelle serie inferiori fin da giovani, penso che sia positivo e ne sono felice. Mi auguro che anche chi viene dietro acquisisca questo impegno e che insieme si possa fare un PSG migliore.

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Siamo una squadra molto difficile da affrontare fisicamente, tecnicamente, tatticamente e mentalmente.

Luis Enrico

Pronti per il Dortmund : “Penso che lo abbiamo dimostrato attivamente e passivamente. Siamo una squadra molto difficile da affrontare fisicamente, tecnicamente, tatticamente e mentalmente, e i numeri sono lì a dimostrarlo, possiamo contare su 23 giocatori, siamo nel nostro momento migliore della stagione. Ora stiamo entrando nella competizione che ogni squadra e ogni giocatore vuole vincere e siamo in grado di competere ai massimi livelli. Se saremo migliori, fantastico, altrimenti ci congratuleremo con chi è più bravo, in questo caso sarebbe il Dortmund. Ma sono convinto che daremo tutto e arriveremo in finale, questo è il mio obiettivo”.

Sull’efficacia di Gonçalo Ramos : “La verità è che è sorprendente, notevole al 100%. Guardalo allenarsi ogni giorno e come si prepara per sapere che il giorno in cui avrai bisogno di lui, lui sarà lì. Oggi ha fatto un colpo di testa eccezionale e ci ha regalato questo titolo. Sono molto felice di averlo. E ora abbiamo due bellissime partite da giocare per cercare di dare gioia ai nostri tifosi, questo è il mio obiettivo”.

Commenti raccolti in conferenza stampa.

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