Questa settimana è stata fresca con occasionali gelate bianche. Il cielo notturno limpido, combinato con una massa d’aria fredda e un vento debole, ha causato una forte radiazione notturna, che ha causato un abbassamento della temperatura. Alcuni di noi hanno graffiato il parabrezza del nostro veicolo mentre il termometro segnava +1 o +2°C. Come spiegare questa situazione?
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1 Radiazione infrarossa…
Ogni corpo e ogni oggetto assorbe e irradia calore. Emettono radiazioni infrarosse. Più sono caldi, più emettono, mentre più sono freddi, meno emettono. Misurando gli infrarossi emessi dagli oggetti, le telecamere a infrarossi consentono anche di distinguere uomini e animali di notte perché sono più caldi dell’ambiente circostante.
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2. …e notturno
Questa radiazione infrarossa, invisibile a occhio nudo, opera costantemente, giorno e notte. Quindi, quando il sole tramonta, il calore continua a fuoriuscire, il che raffredda il terreno e gli oggetti (raffreddamento radiativo). Il parabrezza e il terreno di un veicolo diventano più freddi dell’aria. La condensazione del vapore acqueo contenuto nell’aria è all’origine della formazione della rugiada mattutina che si trasforma in brina non appena la temperatura diventa negativa.
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3. Cieli sereni
Durante il giorno, la Terra assorbe la radiazione solare e riscalda gli strati inferiori dell’atmosfera a livello del suolo. Questo è il motivo per cui è più mite durante il giorno che di notte. Di notte, se il tempo è sereno e il vento è nullo o debole, la Terra restituisce questo “calore allo spazio”, determinando un abbassamento delle temperature minime a livello del suolo (si parla di perdita di calore per radiazione infrarossa notturna). Al contrario, durante una notte nuvolosa, la temperatura minima è più mite. Infatti questa copertura limita le dispersioni di calore perché le nuvole riflettono parte di questa radiazione verso il suolo.
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4. Alcune superfici interessate
In cieli sereni e senza vento, alcune superfici si raffreddano più velocemente dell’aria. Questo è il caso dei veicoli. Così, a livello del suolo o sul parabrezza, la temperatura può scendere fino a 0 o -1°C, mentre a 1,50 m dal suolo il termometro indicherà 2 o 3°C. È a questa altezza che le stazioni registrano i dati sulla temperatura. È anche a causa di questo raffreddamento al suolo che il computer di bordo del veicolo segnala il rischio di ghiaccio quando la temperatura misurata raggiunge i 3°C.