Sequestrata e maltrattata dal compagno, lancia un bigliettino dalla finestra per chiedere aiuto: “Quando trovi questo dici a te stesso che forse è un brutto scherzo”, dicono i suoi soccorritori.

Sequestrata e maltrattata dal compagno, lancia un bigliettino dalla finestra per chiedere aiuto: “Quando trovi questo dici a te stesso che forse è un brutto scherzo”, dicono i suoi soccorritori.
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Doaa e Kevin, la coppia che ha trovato questo bigliettino per strada, danno la loro testimonianza.

UN chiamare per aiuto scritto su un piccolo pezzo di carta ha portato all’arresto di un uomo sospettato di aver aggredito e ha trattenuto la sua compagna contro la sua volontà Montpellier. La polizia è riuscita a liberare la vittima che aveva gettò un bigliettino fuori dalla finestra per chiederne il rilascio.

Sono stati due passanti a vedere cadere il pezzo di carta mentre camminava per rue Montcalm, questo martedì 23 aprile, intorno alle 21:00. “Aiuto, aiutami”, c’era scritto sopra, oltre all’indirizzo e al nome della vittima. Rendendosi conto della gravità della situazione, hanno subito chiamato il 17.

All’indirizzo indicato sono intervenuti gli agenti della polizia municipale prima e della polizia nazionale poi. I funzionari hanno arrestato l’aggressore che ha aperto loro la porta. È un uomo di 30 anni. È stato preso in custodia dalla polizia e vi si trova attualmente. Quanto alla vittima, si tratta di una donna di 32 anni. Presentare segni di colpi al visoè stata presa in carico dai servizi di emergenza.

“Ci siamo detti che difficilmente ci saremmo imbattuti in questa carta”

RMC ha ottenuto la testimonianza di Doaa e Kevin, la coppia che ha trovato questo bigliettino per strada. “Stavamo tornando a casa quando abbiamo trovato un pezzo di carta per terra“, lei dice. “Ci siamo detti che difficilmente ci saremmo imbattuti in questa carta, che sembrava essere stata calpestata. All’inizio, quando lo trovi, dici a te stesso che forse è un brutto scherzoma non era affatto uno scherzo.”continua Montpellier.

La giovane però non ritiene che il suo gesto sia stato eroico. Anzi, “è normale”lei crede. Eravamo felici di essere riusciti a salvare questa donna. […] Se tutti possiamo aiutarci a vicenda in questo modo e prestare attenzione gli uni agli altri, prestando attenzione ai piccoli dettagli, possiamo salvare vite umane.”ha concluso Doaa

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