gli acquirenti hanno guadagnato potere d’acquisto nell’ultimo anno

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È giunto il momento di acquistare un immobile? Molti candidati si pongono questa domanda in vista dell’evoluzione dei prezzi e delle tariffe. In ogni caso, se gli operatori professionali non escludono un’ulteriore riduzione dei tassi da qui alla fine dell’anno, è chiaro che i mutuatari si trovano in una situazione più favorevole rispetto a un anno fa.

Sul fronte dei prezzi, l’ultimo barometro pubblicato questa settimana da Century 21 conferma la tendenza al ribasso. Nell’Île-de-France, ad esempio, il m² valeva in media 4.332 euro per un appartamento a fine settembre, rispetto a 4.541 euro dell’anno precedente (-4,6%).

Allo stesso tempo è sceso anche il tasso medio di finanziamento. Secondo Meilleurtaux, attualmente una buona pratica può essere finanziata al 3,60% su 20 anni, mentre l’anno scorso era al 4,10%.

Quali sono le conseguenze concrete? Abbiamo effettuato alcuni calcoli sulla base di queste cifre per determinati sforzi di rimborso, ipotizzando un’acquisizione tramite prestito e il finanziamento di costi vari tramite contributo.

Dal 9% al 13% di superficie in più

Nelle condizioni attuali, una famiglia con una capacità di rimborso di 2.000 euro al mese (assicurazione inclusa) può finanziare l’equivalente di 74 m² in Île-de-France. Rispetto ai 68 m² autorizzati un anno fa, il potere d’acquisto di questa famiglia tipo è quindi aumentato del 9%.

Stessa tendenza nel centro di Parigi. Century 21 suggerisce un prezzo medio aumentato in un anno da 9.889 euro a 9.286 euro al m². Una famiglia che desideri mobilitare 3.000 euro al mese per il suo acquisto può sperare di acquisire 52 m², rispetto a soli 46 m² nell’autunno 2023 (+13%).

I provinciali non sono da meno. In Alvernia-Rodano-Alpi, il prezzo medio degli appartamenti, ad esempio, è sceso del 5,7% a 2.328 euro. Un budget mensile di 1.500 euro ti consente di acquisire 103 m². ovvero quasi l’11% di superficie in più rispetto a un anno fa (93 m²).

Presta attenzione al fascicolo

Naturalmente, queste proiezioni sono valide per un carico specifico. Tuttavia, a causa delle condizioni di mercato più difficili, non dobbiamo dimenticare che quest’anno le banche saranno un po’ più selettive. Rispetto allo scorso anno è quindi più che mai essenziale prendersi cura della propria pratica, la preferenza degli istituti di credito potrebbe andare a chi dispone di più capitale o di una situazione finanziaria più agiata.

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