Cosa sono gli Scamas, questi kit truffa pronti all’uso?

Cosa sono gli Scamas, questi kit truffa pronti all’uso?
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Kit pronti all’uso per criminali informatici principianti si vendono online per poche centinaia di euro. I prodotti, chiamati Scama come Scaming Method, vengono offerti sui circuiti di Telegram soprattutto da pirati desiderosi di trarre maggiori profitti. E se il phishing, o phishing, è un monitoraggio tecnico, ha sempre successo. Secondo la società di sicurezza online Vade Secure, solo nell’ultimo trimestre del 2023 questo tipo di truffe è aumentato del 173%.

Invio di link falsi

L’invio di messaggi falsi o collegamenti fraudolenti per cliccare… il phishing può assumere diverse forme. In questo caso, i criminali informatici si offrono di vendere modelli di email o siti falsi per intrappolare le vittime. Fanno finta di essere un’istituzione o un’azienda e inviano messaggi di testo o e-mail, a volte a centinaia, con un collegamento di reindirizzamento a un sito falso. L’obiettivo è che la vittima inserisca i propri dati bancari e li rubi.

Un giovane di 26 anni è stato arrestato la scorsa settimana dalla brigata parigina della criminalità informatica (BLCC) della polizia giudiziaria. È sospettato di essere dietro l’account “Fast scama” che rivendeva kit truffa su Telegram per una cifra compresa tra 75 e 300 euro. Questo kit includeva i dettagli di contatto reali delle potenziali vittime e collegamenti a pagine Web compromesse. Per il momento è perseguibile solo il venditore, ma gli acquirenti potrebbero essere perseguiti in un secondo momento.

Controlla il collegamento per proteggerti

In precedenza, nel 2023, ad essere arrestato era stato uno studente delle scuole superiori che rivendeva kit su misura per recuperare dati da beneficiari di assicurazioni sanitarie, account Netflix o persino PayPal su Telegram. Gli acquirenti di questo tipo di kit potevano rapidamente guadagnarsi la fiducia delle vittime poiché disponevano di tutti i loro dati personali.

Tuttavia, molte truffe online sono obsolete e c’è il rischio che gli acquirenti stessi vengano truffati.

Per tutelarsi da questo tipo di truffe, “non comunicare mai informazioni sensibili via email o telefono e, prima di cliccare su un collegamento dubbio, posizionare il cursore su tale collegamento (senza cliccare) in modo da visualizzare (e verificare) l’indirizzo a cui è indirizzato”. punti”, consiglia la Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi.

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