In un comunicato, la prefettura indica una riduzione di 6 centesimi per la super senza piombo e una riduzione di 7 centesimi per il diesel a partire dal 1° ottobre. Una cosa che farà la gioia degli automobilisti!
Il comunicato stampa:
I prezzi del carburante nell’Isola della Riunione continuano il calo iniziato il mese scorso e stanno registrando un calo significativo. Il prezzo medio del petrolio ha raggiunto il livello più alto dal 2022, l’offerta globale è stata molto maggiore di quanto previsto, la domanda si è indebolita dopo il periodo estivo e le transazioni sono guidate da un indebolimento del dollaro.
Pertanto, a partire dal 1 ottobre 2024, i prezzi massimi applicabili all’Isola della Riunione sono i seguenti:
La variazione mensile osservata è legata ai seguenti fattori:
- IL corso che sono giù 7,70% per il senza piombo et 9,59% per il gazolo. Questi cali influiscono sui prezzi finali fino a -5 e -6 centesimi ;
- IL parità evolve favorevolmente per l’Euro e si attesta a 1,0974 euro versare 1 dollaro e contribuisce a 1 centesimo alle riduzioni di prezzo ;
- Per quanto riguarda il gas, prezzo del propano un tu butano sperimentarne una nuova aumento (+4,39% e +2,54%). Senza gli aiuti che stabilizzano il prezzo di bombola di gas a 15€il prezzo sarebbe 20,14 €.
Come previsto dalla normativa, il prefetto fissa mensilmente i prezzi massimi per i seguenti prodotti petroliferi:
- Carburante premium senza piombo
- Gazolo
- Gas di petrolio liquefatto
Questi prezzi massimi (tasse incluse) sono calcolati in due fasi:
- Innanzitutto i prezzi massimi IVA esclusa vengono stabiliti sulla base di un metodo di calcolo menzionato nella normativa e di dati oggettivi. Tengono conto dei costi effettivamente sostenuti dalle imprese e del rendimento del capitale o, ove applicabile, del loro margine commerciale.
- Successivamente i prezzi massimi, tasse incluse, vengono determinati sommando ai prezzi tasse escluse l’importo delle varie imposte applicabili, in particolare le imposte locali indirette, le cui aliquote e tariffe sono determinate dalla Giunta regionale e le cui entrate concorrono al finanziamento della regione e di tutti i comuni. A differenza della Francia, lo Stato non riscuote né l’IVA né l’imposta sul consumo interno di prodotti energetici (TICPE) sui carburanti consumati alla Riunione.
Del progetto di revisione dei prezzi massimi è stato informato l’Osservatorio prezzi, margini e ricavi, prima della loro applicazione.