Un adolescente di 16 anni è stato incriminato mercoledì 24 aprile ad Antibes, sospettato di aver voluto compiere un omicidio di massa in un liceo della città. Dopo le sue “dichiarazioni inquietanti” è stata aperta un’indagine giudiziaria.
Mercoledì 24 aprile è stato incriminato un adolescente di 16 anni, sospettato di aver pianificato un omicidio di massa in un liceo di Antibes, si legge in un comunicato stampa della Procura di Grasse. All’inizio di marzo è stata aperta un’indagine giudiziaria.
• “Commenti preoccupanti”
Tutto è iniziato il 23 febbraio quando la procura di Grasse è stata allertata dal consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime di “commenti preoccupanti” espressi dall’adolescente di 16 anni.
Quest’ultimo, di nazionalità turca e in cura per disturbi psichiatrici, ha un colloquio con il suo psichiatra infantile da cui fa sorgere “il timore di un imminente atto di natura omicida”.
Viene quindi aperta un’indagine preliminare, sulla base delle “apologie di terrorismo o criminalità” e affidata alla stazione di polizia di Antibes. Un’indagine giudiziaria è stata aperta il 6 marzo dopo le prime indagini.
• Svastiche e taccuino che descrivono il progetto
L’adolescente di 16 anni “nutriva un piano di omicidio di massa, senza connotazione religiosa”, ha detto giovedì la procura di Grasse.
Svastiche e segni cabalistici furono ritrovati sulle pareti della sua stanza ad Antibes. A casa del sospettato sono stati trovati anche quaderni che descrivevano il suo piano criminale, armi bianche e un giubbotto antiproiettile.
Gli investigatori hanno potuto risalire, grazie al computer e al telefono dell’adolescente, scambi con una ragazza di 17 anni, ricoverata in psichiatria a Cherbourg-en-Cotentin “che sembrava condividere le sue intenzioni omicide”.
• Disturbi psichiatrici
Il giovane è stato ricoverato in un istituto psichiatrico dopo i primi accertamenti. Il suo ricovero in ospedale è stato “automaticamente revocato” quando è stato arrestato lunedì 22 aprile.
L’indagine “permetterà in particolare di valutare la responsabilità penale del minore alla luce dei disturbi psichiatrici che presenta”.
Dopo che il suo ricovero in ospedale è stato revocato, l’adolescente è stato preso in custodia dalla polizia il 22 aprile. Presentato davanti a un giudice istruttore a Grasse, è stato incriminato mercoledì 24 aprile “per partecipazione ad un’associazione per delinquere finalizzata alla preparazione di un delitto, in questo caso omicidi, e apologia pubblica di crimine o delitto”, poi incarcerato.
Fermata in custodia anche la ragazza 17enne con cui era in contatto. È stata ricoverata in ospedale senza consenso.
“La Procura nazionale antiterrorismo è stata informata, il tribunale di Grasse resta per il momento investito dei fatti”, precisa la procura. Le indagini sono ancora in corso e dovranno giudicare la responsabilità penale dell’adolescente, tenendo conto dei suoi disturbi psichiatrici.
