“Dovevamo saltare da un tetto all’altro”

“Dovevamo saltare da un tetto all’altro”
“Dovevamo saltare da un tetto all’altro”
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Sale a 200 il bilancio delle vittime delle inondazioni e delle frane degli ultimi giorni in Nepal, causate dalle piogge torrenziali Il Post di Kathmandu in un articolo in prima pagina sul suo sito, lunedì 30 settembre. Da giovedì 26, la catastrofe ha devastato diverse regioni del Paese, provocando massicce distruzioni.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato lunedì dalla polizia nepalese, risultano ancora disperse 26 persone, mentre le operazioni di salvataggio hanno permesso di salvare 4.222 persone. Almeno 127 persone sono rimaste ferite nelle zone colpite. Il bilancio è destinato ad aumentare, poiché la pioggia dovrebbe persistere fino a martedì, avverte l’ BBC.

Nella notte tra venerdì e sabato, la capitale del Nepal e buona parte dell’est e del centro del Paese sono stati in preda ad un vero e proprio diluvio alla fine della stagione dei monsoni estivi. Interi quartieri di Kathmandu sono stati invasi da una marea di fango e detriti di ogni genere, generata dall’improvvisa ed eccezionale piena del fiume Bagmati, che attraversa la valle.

Inondazioni e strade principali tagliate

Le acque hanno allagato migliaia di case, riferisce l’ BBC sul suo sito web. “Le squadre continuano a effettuare i soccorsi

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