Come Michel Barnier vuole prendere in mano l’urgente questione della Nuova Caledonia

Come Michel Barnier vuole prendere in mano l’urgente questione della Nuova Caledonia
Come Michel Barnier vuole prendere in mano l’urgente questione della Nuova Caledonia
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DECRITTO – Spinto dagli eletti locali a salvare l’economia dell’arcipelago, martoriato dalle rivolte, il primo ministro intende recuperare un soggetto che Emmanuel Macron ha deciso di gestire dal 2020.

Era da molto tempo che non si attendevano con tanta ansia le parole di un Primo Ministro sulla Nuova Caledonia. Questo martedì, all’Assemblea nazionale, Michel Barnier intende dedicare parte della sua dichiarazione di politica generale all’arcipelago, in preda alla crisi. Il nuovo inquilino di Matignon ha già inviato una promessa ai parlamentari locali, in una lettera del 18 settembre: “ Intendo impegnarmi pienamente, insieme a voi, nella ricerca di un nuovo modello istituzionale e di sviluppo per la Nuova Caledonia. »

A quattro mesi dallo scoppio di rivolte che non si vedevano da quarant’anni, i circa 270.000 caledoniani che vivono nell’arcipelago, ancora soggetti al coprifuoco notturno, restano preoccupati per la loro incolumità. Nonostante il ripristino dell’ordine in gran parte del territorio, i danni sono stati fatti: tredici persone sono morte, tra cui due gendarmi, l’economia è devastata, le famiglie se ne vanno e una grave crisi sociale…

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