L’operazione di ricerca dei migranti dispersi al largo delle Isole Canarie, almeno 48 ma forse di più, è ripresa lunedì per il terzo giorno consecutivo, nonostante le poche speranze di trovare sopravvissuti, secondo le squadre di soccorso.
Il naufragio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato lungo la rotta percorsa quest’anno da un numero crescente di migranti in arrivo dall’Africa occidentale è tra i più mortali avvenuti in questo settore dell’Oceano Atlantico.
In totale, tre imbarcazioni e due elicotteri restano dispiegati a El Hierro, una piccola isola dell’arcipelago spagnolo nei pressi della quale si è verificata la tragedia, che ha provocato almeno nove morti nella notte tra venerdì e sabato, hanno indicato i servizi di emergenza su X marittimi spagnoli.
Le ricerche continuano quando una nuova imbarcazione è arrivata lunedì mattina a El Hierro con 77 migranti a bordo, accompagnata da una barca di salvataggio che l’aveva avvistata a 6 miglia nautiche (circa 10 km) a sud dell’isola.
L’incidente nella notte tra venerdì e sabato è avvenuto a circa 4 miglia nautiche (circa 7 km) a sud dell’isola di El Hierro. Secondo i soccorsi marittimi, a bordo dell’imbarcazione si trovavano 84 persone, ma fonti vicine al governo hanno parlato della possibile presenza di 90 occupanti in totale.
Ventisette persone sono state salvate dopo la tragedia, avvenuta nel cuore della notte, quando la canoa si è ribaltata durante i soccorsi. Nove corpi senza vita sono stati immediatamente recuperati. Gli altri non sono stati trovati.
“Si tratta di una tragedia terribile, e soprattutto di una tragedia di cui ancora non conosciamo la reale portata”, ha detto lunedì il capo dell’amministrazione dell’isola di Hierro al canale televisivo RTVC, Alpidio Armas, annunciando tre giorni di lutto ufficiale. .
Secondo il governo spagnolo, l’imbarcazione era salpata da Nouadhibou, in Mauritania, a circa 800 chilometri di distanza. I nove morti dovrebbero essere sepolti a Valverde e La Frontera, due piccole località di El Hierro, un’isola di 268 kmq e 11mila abitanti.
L’arcipelago delle Canarie, situato al largo della costa occidentale dell’Africa, è diventato negli ultimi anni la rotta principale dei migranti verso la Spagna, nonostante la rotta marittima estremamente pericolosa per arrivarci, sulla quale muoiono centinaia di persone ogni anno.
Al 15 agosto, dall’inizio dell’anno erano arrivati alle Canarie 22.304 migranti, rispetto ai 9.864 dello stesso periodo del 2023, con un aumento del 126%, secondo il Ministero dell’Interno spagnolo. Per la Spagna nel suo insieme l’aumento è del 66% (da 18.745 a 31.155).
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