La polizia nepalese ha condiviso il video del salvataggio di un bambino di due anni dalle macerie della sua casa.
Dopo le piogge torrenziali, desolazione in Nepal. Le piogge torrenziali ed eccezionali che si sono abbattute sul Nepal orientale e centrale hanno allagato diversi quartieri della capitale Kathmandu e provocato frane devastanti.
L’ultimo rapporto, ancora provvisorio, pubblicato lunedì 30 settembre dalle autorità parla di almeno 200 morti, 26 dispersi e danni ingenti, in particolare sull’intera rete stradale che collega Kathmandu al resto del piccolo Paese himalayano.
Sui social network la polizia nepalese ha condiviso il video, ripreso dal canale americano ABC News, del salvataggio di un bambino di due anni, salvato dalle macerie della sua casa a Bhimesshwor, nel distretto di Dolakha, a est del capitale del Nepal.
Vediamo il bambino, piangente, estratto vivo dalle macerie e dal fango da diversi uomini, apparentemente illeso. Secondo le autorità, citate dalla CNN, i genitori e il fratello del bambino sono morti a causa delle frane provocate dalle piogge cadute sul paese lo scorso fine settimana.
Oltre 4.000 evacuazioni
“La nostra priorità è la ricerca e il salvataggio, comprese le persone bloccate sulle strade”, ha detto all’AFP il portavoce del ministero dell’Interno, Rishi Ram Tiwari.
L’esercito nepalese, da parte sua, ha comunicato di aver già effettuato più di 4.000 evacuazioni, in particolare con elicotteri, motoscafi e scialuppe di salvataggio.
Lucie Vallese con l’AFP Giornalista BFMTV
