(BFM Bourse) – L’indice parigino ha perso terreno in modo evidente questo lunedì, dopo aver realizzato guadagni significativi la scorsa settimana. Stellantis crolla dopo un profit warning su larga scala.
La settimana inizia con il piede sbagliato per la Borsa di Parigi. Questo lunedì a mezzogiorno il CAC 40 è sceso dell’1,7%, a 7660,87 punti, dopo aver recuperato del 3,9% la settimana scorsa.
La Borsa di Parigi sta effettuando prese di profitto mentre gli investitori attendono i discorsi questo lunedì dei presidenti della Banca centrale europea (BCE) e della Federal Reserve americana (Fed), Christine Lagarde e Jerome Powell, nel corso della giornata. Il grande appuntamento della settimana resterà il rapporto sull’occupazione americana del mese di settembre, che sarà pubblicato venerdì.
Lunedì si è osservata una bella polarizzazione sui mercati asiatici. I mercati azionari cinesi sono saliti. Il CSI 300, indice che riunisce le maggiori capitalizzazioni delle borse di Shanghai e Shenzhen, balza dell’8,5%, elettrizzato dall’annuncio di nuove misure per rilanciare il settore immobiliare in Cina.
Il Nikkei 225, il principale indice della Borsa di Tokyo, ha invece perso il 4,8%, a causa del rialzo dello yen e delle preoccupazioni sulla politica economica del futuro primo ministro Shigeru Ishiba. Quest’ultimo è visto come favorevole all’indipendenza della Banca del Giappone e quindi indirettamente all’aumento dei tassi di riferimento e al rialzo dello yen.
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Stellantis crolla
Ma il clou della giornata in Europa resta la valanga di avvertimenti sui risultati del settore automobilistico. Tre produttori hanno rivisto al ribasso l’outlook venerdì sera o lunedì mattina: Aston Martin (-22% a Londra), Volkswagen (-5% a Francoforte) e Stellantis.
Il gruppo guidato da Carlos Tavares crolla del 14,3% alla Borsa di Parigi, dopo aver tagliato al ribasso le previsioni per il 2024, cosa che ha spinto Oddo BHF ad abbassare il giudizio sul valore da “outperformance” a “neutrale”. Inoltre, il CAC 40 e il FTSE Mib (Milano), i due indici europei in cui compare Stellantis, sottoperformano nettamente altri indici del Vecchio Continente.
Crolla anche Forvia, di cui Stellantis è uno dei maggiori clienti, con un calo del 10,7%. Renault, in scia a Stellantis, perde il 6,25%.
Sugli altri mercati l’euro ha guadagnato lo 0,2% rispetto al dollaro a 1,1193 dollari. Il petrolio è lento. Il contratto di dicembre sul Brent del Mare del Nord ha perso lo 0,06% a 71,50 dollari al barile, mentre quello di novembre sul WTI quotato a New York ha perso lo 0,2% a 68 dollari al barile.
Julien Marion – ©2024 Borsa BFM