Media. Una giornata internazionale dell’informazione per ricordare il ruolo del giornalismo

Media. Una giornata internazionale dell’informazione per ricordare il ruolo del giornalismo
Media. Una giornata internazionale dell’informazione per ricordare il ruolo del giornalismo
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Questo sabato, 28 settembre, è segnato dalla Giornata internazionale dell’informazione. Il vostro giornale e l’intero gruppo EBRA di cui fa parte partecipano come partner. Poiché un’informazione di qualità, cioè tracciabile ed equa, è un elemento essenziale per la sopravvivenza delle nostre democrazie, i nostri media si impegnano a servire “la verità”, tema centrale di questa “Giornata mondiale dell’informazione”, in un momento in cui dobbiamo tutti si confrontano con la disinformazione, la distorsione di suoni e immagini, la falsificazione dei fatti.

Come distinguere il “vero” dal “falso” senza affidarsi a strumenti informativi affidabili e indipendenti? Se oggi la parola “media” è sulla bocca di tutti, usata in tutti i modi e accusata di tutti i mali, spesso ne dimentichiamo il significato più profondo, che la nostra lingua trae dal latino: “media” è ciò che sta “in mezzo” ”, lui è il “link”. Si trova tra coloro che detengono le informazioni (e che talvolta preferiscono tenerle per sé) e coloro che hanno il diritto di ottenerle, vale a dire ognuno di noi, profondamente legato al fatto che lasciamo avere le nostre libertà pensare, dire, andare e venire.

Difendere il “vero”

Essere “media” è innanzitutto esigenza di comprendere per tradurre. Tradurre senza mai distruggere, perché le scorciatoie spesso alimentano l’ignoranza. Essere “media” significa anche sapersi fare da parte per dare voce a chi realmente alimenta il dibattito. Perché le domande dei giornalisti devono permettere di ottenere risposte a queste domande che una società si pone o talvolta dimentica di porsi. Perché raccontare i fatti in modo autentico dà a ogni essere umano la possibilità di formarsi un proprio giudizio e di interagire con chi ha un’opinione diversa.

È con questo spirito che la Giornata internazionale dell’informazione si rivolge ai lettori, agli ascoltatori e ai telespettatori per ricordare loro che informazione e democrazia hanno legato destini; che lasciar scomparire l’uno equivale a condannare l’altro, e viceversa. Supportare i tuoi media preferiti, leggerli, ascoltarli, guardarli, a volte anche sconvolgerli, è diventato vitale. Nel suo approccio alla raccolta, verifica e diffusione delle informazioni attraverso canali certificati, il vostro giornale, più che mai, resta dalla parte di chi difende il “vero”.

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