Inondazioni e frane causate dalle forti piogge hanno ucciso almeno 59 persone in Nepal e altre 44 risultano disperse, ha annunciato la polizia sabato (28 settembre).
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| Più di 3.000 forze di sicurezza sono state dispiegate per assistere nelle operazioni di salvataggio in Nepal. |
| Foto: CTV/CVN |
“Finora si contano 59 morti, 36 feriti e 44 dispersi.“, ha detto all’AFP il portavoce della polizia nepalese Dan Bahadur Karki. Di fronte alle forti piogge iniziate venerdì 27 settembre, le autorità avevano avvertito di piene improvvise in diversi fiumi.
Di fronte alle forti piogge iniziate venerdì 27 settembre, le autorità hanno avvertito di improvvise inondazioni in diversi fiumi.
“La polizia collabora con altre agenzie e residenti per salvare e ritrovare le persone scomparse“, ha detto Basanta Adhikari, portavoce dell’Autorità nazionale per la riduzione e la gestione del rischio di catastrofi del Nepal.
I fiumi nella capitale Kathmandu si sono gonfiati, allagando case e automobili vicino alle rive.
“Quando uscivo nel cuore della notte, l’acqua mi arrivava alle spalle. Il mio intero camion è sott’acqua“, ha lamentato Hari Malla, un autista di 49 anni, all’AFP.
Più di 3.000 forze di sicurezza sono state dispiegate per assistere nelle operazioni di salvataggio utilizzando elicotteri e motoscafi.
Le frane hanno bloccato diverse autostrade, lasciando in difficoltà centinaia di persone.
Tutti i voli nazionali da Kathmandu sono stati cancellati a partire da venerdì sera 27 settembre, interessando più di 150 partenze.
I monsoni da giugno a settembre causano ogni anno morte e distruzione in tutta l’Asia meridionale, ma il numero di inondazioni e smottamenti mortali è aumentato negli ultimi anni.
AFP/VNA/CVN
