In questa lettera mensile troverete un aggiornamento sull’andamento dell’oro, nonché numerose notizie e analisi su argomenti che influenzano il prezzo del metallo giallo.
Prezzo dell’oro: record e ottimismo
Cosa ricordare del mese appena trascorso
- Nuovi record: +1,43% sul mese, +21% sul 2024
- Oro, la migliore classe di attività tradizionale del 2024
- Rallentamento economico globale e tagli dei tassi all’orizzonte
- Previsioni ottimistiche sui prezzi
- Le banche centrali continuano ad acquistare
- Le riserve auree della Russia raggiungono un nuovo record
Nuovi record
Con una progressione dell’1,43% nel mese, il prezzo di un’oncia d’oro ha raggiunto i 2269,05 euro al secondo fixing di Londra del 30 agosto. Il prezzo in dollari rimane sopra la barra simbolica di 2500 e si attesta a 2513$, una progressione del 3,6% nel mese. Il divario di performance è spiegato da un deprezzamento del biglietto verde nei confronti dell’euro.
Il mese è stato caratterizzato da nuovi massimi storici raggiunti nel corso delle sedute, a 2531 dollari nella giornata del 20 agosto e a 2282 euro nella seduta del 29 agosto.
Dall’inizio dell’anno, l’apprezzamento del metallo giallo ha raggiunto il 21,24%, rendendolo la migliore classe di attività tradizionale nel 2024, davanti ad azioni, obbligazioni e immobili. L’oro è ora davanti alle azioni tecnologiche statunitensi nel 2024.
Ad agosto, il CAC 40 è salito dell’1,32%, proprio come il metallo giallo. Tuttavia, dall’inizio dell’anno, l’apprezzamento dell’indice parigino ha raggiunto solo l’1,27%, quasi 20 punti in meno rispetto all’apprezzamento dell’oncia.
Solo le criptovalute vanno meglio, con una performance del bitcoin di circa il 35%, ma con un rischio (volatilità) 3 volte superiore a quello dell’oro, il che determina un rapporto rischio/rendimento notevolmente meno favorevole.
Rallentamento economico globale e tagli dei tassi
Ad agosto, le notizie dalla Cina sono state deludenti, con un quarto mese consecutivo di contrazione dell’attività manifatturiera. Questo rallentamento è preoccupante e sta avendo un impatto sui prezzi delle materie prime, con cali significativi di petrolio e rame, che sono strettamente legati alla salute dell’economia cinese. Il mercato azionario cinese ha continuato il suo declino, con un calo ad agosto e nei primi giorni di settembre di oltre il 7%. L’indice di Shenzhen è ormai vicino al minimo degli ultimi 5 anni.
Negli Stati Uniti, gli ultimi indicatori della banca centrale americana (libro beige) indicano un’economia stagnante o in leggero declino. I dati sull’occupazione non agricola sono stati inferiori alle attese e l’inflazione è stata piuttosto contenuta, il che rafforza le aspettative di un taglio dei tassi da parte della banca centrale. Il consenso ora conta su un taglio al prossimo comitato di politica monetaria. Aspettative amplificate dai recenti commenti di Jerome Powell al simposio di Jackson Hole, durante il quale il presidente della Fed ha segnalato un imminente taglio dei tassi.
Lo stesso vale per l’Europa, dove François Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia e membro del comitato della Bce, ritiene che “sarebbe giusto e saggio decidere un nuovo taglio dei tassi”.
Periodi di tassi di interesse in calo, o di politica monetaria più accomodante, si sono storicamente dimostrati più favorevoli al metallo giallo. Una relazione ben nota che aiuta a sostenere il prezzo dell’oro in questo periodo cruciale.
Previsioni ottimistiche
Mentre il prezzo dell’oro è di qualche punto al di sotto dei suoi massimi storici, Diversi specialisti hanno rivisto al rialzo le loro previsioni. Analisti di Società credono che l’oro si apprezzerà nei prossimi due anni, superando i $ 2.600 entro la fine dell’anno e i $ 2.800 entro la fine del 2025. In una recente presentazione, il team sottolinea gli acquisti delle banche centrali, la domanda resiliente dei consumatori, l’imminente allentamento monetario e il fatto che il mercato non è ancora saturo. Molti investitori possono ancora aumentare la loro allocazione al metallo giallo.
La banca Società di consulenza Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le sue previsioni a $ 2.700 l’oncia entro l’inizio del 2025. In una nota intitolata “Go for Gold”, la banca d’investimento ritiene che i prossimi tagli dei tassi riattiveranno la domanda di oro da investimento nei paesi sviluppati, una componente della domanda che è stata in gran parte assente e potenzialmente significativa fino ad ora.
Punto di vista più moderato a Natixiche prevede che il prezzo rimanga fermo intorno ai 2.500 dollari l’oncia nel 2024, per poi salire a circa 2.600 dollari nel 2025.
Le banche centrali continuano ad acquistare
Continua la tendenza degli acquisti da parte delle banche centrali. Secondo il World Gold Council, questi ammontavano a 37 tonnellate a luglio, in forte aumento rispetto a giugno (12 tonnellate). Il maggiore acquirente è stata la banca centrale della Polonia con ulteriori 14 tonnellate, portando le sue riserve totali a 392 tonnellate. Il vicino paese dell’Ucraina ha quindi aumentato le sue riserve di oltre 160 tonnellate da marzo 2023. Seguono l’Uzbekistan (+10t), l’India (+5t) e la Giordania (+4t). Il Qatar e la Repubblica Ceca hanno acquistato in modo più modesto circa 2 tonnellate ciascuno a luglio.
La Russia aumenta di sette volte il suo programma di acquisto di valuta estera e oro
Il Ministero delle Finanze russo ha annunciato tramite l’agenzia di stampa russa Interfax il drastico aumento dei programmi di acquisto di valuta estera e oro. A causa di entrate superiori alle attese da petrolio e gas, si prevede che il volume giornaliero di acquisti sui mercati aumenterà a 8,2 miliardi di rubli, ovvero più di 80 milioni di euro al giorno. Sebbene sia difficile stimare la quantità di oro che verrà acquistata, è probabile che questa quantità aumenterà.
In un recente comunicato stampa, La banca centrale russa ha annunciato di detenere 188 miliardi di dollari in riserve auree, una cifra record pari al 30,8% delle riserve valutarie totali del Paese..
Avvertimento :
Il prezzo dell’oro può fluttuare significativamente verso l’alto o verso il basso. Le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono una raccomandazione di investimento e il lettore è invitato a chiedere consiglio a professionisti per la gestione dei propri risparmi.
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