In Germania il leader di estrema destra Björn Höcke ha tentato uno slogan nazista – rts.ch

-

Il processo contro Björn Höcke, una delle figure più radicali del partito di estrema destra tedesco AfD, processato per l’uso di uno slogan nazista, è iniziato giovedì nella Germania orientale, prima delle elezioni nelle regioni chiave in cui la sua squadra spera di affermarsi .

Caotica, la prima udienza contro il leader di Alternativa per la Germania (AfD) è stata interrotta più volte da diverse richieste dei suoi avvocati. In particolare, hanno voluto che tutto fosse verbalizzato per la “dimensione storica” del processo, che vogliono “giusto”.

Questa richiesta è stata respinta dal tribunale. Furioso perché gli veniva continuamente impedito di leggere l’accusa, uno dei due pubblici ministeri, Benedikt Bernzen, ha criticato gli avvocati per il loro comportamento dirompente. “È scandaloso”, ha detto. Con un lieve sorriso, Björn Höcke, 52 anni, è entrato in aula, fissando a lungo i pubblici ministeri.

Quattro ore dopo l’apertura, il pubblico ministero Benedikt Bernzen ha potuto leggere l’atto d’accusa, che è durato due minuti. “È accusato di aver utilizzato nel maggio 2021 durante un comizio elettorale a Merseburg (est) uno slogan di un’organizzazione nazionalsocialista”, ha detto.

Björn Höcke, che secondo i suoi avvocati dovrebbe parlare martedì prossimo, durante un comizio elettorale di fine maggio 2021 a Merseburg, non lontano da Halle, ha dichiarato: “Tutto per la nostra Patria, tutto per la Sassonia-Anhalt, tutto per la Germania”.

Björn Höcke, ex insegnante di storia e attuale leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) nello stato della Turingia, partecipa al primo giorno del suo processo. [KEYSTONE – JENS SCHLUETER / POOL]

Elezioni in vista

A quattro mesi e mezzo dalle elezioni in Turingia, regione dell’ex DDR comunista dove Björn Höcke sogna di arrivare al potere, questo processo ad Halle, nel vicino Land della Sassonia-Anhalt, è particolarmente seguito. In autunno sono previste elezioni anche in Sassonia e Brandeburgo.

Alcune centinaia di manifestanti, brandendo striscioni con la scritta “stop all’AfD” o “Björn Höcke è un nazista” e gridando slogan contro l’estrema destra, si sono radunati davanti al tribunale circondati dalle forze di polizia.

Creata nel 2013, l’AfD ha registrato un’impennata nei sondaggi dall’estate, ma recentemente ha registrato un leggero calo a causa delle posizioni molto radicali al suo interno, in particolare riguardo all’espulsione degli stranieri dalla Germania. Uno dei suoi principali candidati alle elezioni europee di giugno è stato anche accusato di aver ricevuto denaro da una rete di propaganda finanziata da Mosca.

Una manifestante tiene in mano un cartello con la scritta “Nessun potere ai nuovi nazisti” mentre protesta contro Björn Höcke il giorno del suo processo. [AFP – EBRAHIM NOROOZI]

“Monumento della Vergogna”

“Tutto per la Germania” era il motto delle SA, la formazione paramilitare del partito nazista che giocò un ruolo fondamentale nella conquista del potere da parte di Hitler. Björn Höcke, che ha insegnato storia per quindici anni al liceo, afferma di non saperlo.

In Germania, dove la legge vieta severamente l’uso di slogan nazisti o l’esibizione pubblica di simboli del Terzo Reich, questo reato è punibile con tre anni di reclusione.

Lo scorso dicembre, durante un incontro dell’AfD a Gera, in Turingia, Björn Höcke lo ha fatto di nuovo: dopo aver lanciato “Tutti per”, ha incitato il pubblico a gridare “Germania”.

Björn Höcke non è estraneo alle provocazioni verbali: nel gennaio 2017, durante un discorso a Dresda, in Sassonia, definì il Memoriale dell’Olocausto di Berlino un “monumento della vergogna” e fu presa in considerazione la sua espulsione dal partito.

Una convinzione che avrebbe poco effetto

“Per gli elettori di questa regione la condanna di Höcke da parte del tribunale non cambierà nulla, perché sono convinti che le istituzioni democratiche siano arrabbiate con lui”, ha affermato Johannes Kiess, politologo dell’Università di Lipsia, in Sassonia.

“Tutti i tentativi di classificare l’AfD e i politici come estremisti di destra ed etno-nazionalisti non sono stati un ostacolo particolare all’ascesa del partito […] Presumo quindi anche che l’attuale processo si concluderà secondo i seguenti principi: Höcke è la vittima e la Germania è un Paese in cui la libertà di espressione è limitata”, conferma al RTS Science Center Wolfgang Schroeder, professore di scienze politiche alla Social Social di Berlino.

Una condanna potrebbe tuttavia impedire a Björn Höcke di candidarsi alle elezioni di settembre in Turingia per diventare ministro-presidente di questo Land.

poi con le agenzie

-

NEXT Calcio – Ligue 2. Possibile proseguimento, Thomas Callens titolare, Lucas Buades assente…: cosa sapere prima di Rodez