L’herpes labiale si verifica quando il virus dell’herpes simplex dormiente nel corpo si riattiva. Lo pensiamo L’80% dei francesi è portatore di questo virus e che il 20% ha focolai di herpes labiale.
Alcuni fattori o alcune circostanze favoriscono la riattivazione del virus, come stress, stanchezza, ciclo mestruale, un’altra infezione che abbassa il sistema immunitario, esposizione al sole…
Attenzione, È molto contagioso! Il contagio inizia non appena compare il formicolio e finché persistono le lesioni herpes. Termina quando le croste si asciugano. Ecco perché dovresti evitare rapporti sessuali e baci languidi.
Per risparmiare chi ti circonda, facciamo anche a meno degli abbracci. Non condividiamo asciugamani, bicchieri o posate perché il virus è presente nella saliva.
Evita certi gesti
Particolare attenzione viene posta in presenza di persone vulnerabili, come bambini piccoli e persone immunocompromesse. Possiamo anche autocontaminarci.
Il mal di freddo appare intorno alla bocca, ma se toccato, può diffondersi ad altre zone del viso, come naso, mento o occhi.
Ecco perché bisogna evitare alcune azioni, come strofinarsi gli occhi o le palpebre, perché si corre il rischio di infettare l’occhio. Allo stesso modo, se indossi lenti a contatto, non dovresti inumidirle con la saliva. E naturalmente, lavarsi le mani prima di maneggiarlo.
Quali sono i trattamenti?
Un mal di freddo può guarire senza trattamento, in 7-10 giorni. Esiste un trattamento antivirale che, sotto forma di compresse, riduce la durata della riacutizzazione di circa un giorno, o addirittura può fermarla. Ma deve essere assunto entro 12-24 ore dalla comparsa dei primi segni.
Sotto forma di crema, l’antivirale interessa poco se non a scopo preventivo, quando sappiamo, ad esempio, quello l’esposizione al sole rischia di innescare una riacutizzazione. In questo caso possiamo applicarlo e poi mettere anche un prodotto solare, indice 50, sulle labbra e dintorni.
Esistono soluzioni naturali? Dalle prime sensazioni di formicolio si può applicare del ghiaccio perché il freddo blocca la moltiplicazione del virus.
Quando le vescicole sono già presenti, i vantaggi diuna crema contenente l’1% di estratto di melissa sono stati riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Diversamente, altri prodotti a base di propoli o sali di zinco, ad esempio, non hanno dimostrato la loro efficacia, così come gli oli essenziali testati solo in vitro ma non sull’uomo.
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