Ciclismo. Parigi-Camembert – Benoît Cosnefroy: “2 volte vengo, 2 volte vinco”

Ciclismo. Parigi-Camembert – Benoît Cosnefroy: “2 volte vengo, 2 volte vinco”
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Nonostante un’altra grande caduta su questo Coppa di Francia 2024 e un’interruzione della gara è una buona cosa Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale) che ha vinto allo sprint in un gruppo ristretto di ragazzi tosti. Una seconda vittoria su altrettante partecipazioni per il pugile, decisamente in ottima forma in questa prima parte di stagione dopo la vittoria finale sul Giro delle Alpi Marittime e un bel 6° posto Strade Bianche. Il normanno ha avuto cura di sviscerare la sua corsa e la sua vittoria sul suo terreno al microfono dell’organizzazione all’arrivo.

Parigi-Camembert 2024 – Vincitore Benoi?t Cosnefroy

“È sempre un peccato fermarsi un’ora a metà gara”

Benoît Cosnefroy per prima cosa tornammo alla caduta avvenuta a metà e alla lunga attesa che ne seguì. “Non ho visto la caduta perché ero davanti. C’erano delle decisioni da prendere in seguito e sentivo che la cosa era stata gestita abbastanza bene. Certo, è sempre un peccato fermarsi un’ora a metà gara, soprattutto quando piove. Faceva molto, molto freddo.”, ha commentato per primo il vincitore della giornata. “Porta sfortuna e la decisione dei commissari è stata quella giusta. Poi ha cambiato un po’ la tattica, ma non possiamo dire che abbia cancellato i chilometri percorsi prima”.quindi metti l’ex vincitore del Classico della Bretagna.

Poi, ha dettagliato le sue sensazioni prima del confezionamento finale: “Vengo due volte, vinco due volte. La prima volta avevo gambe forti a differenza di oggi, ma sono riuscito a piazzarmi bene in finale per vincere in volata quindi sono molto felice di aver vinto, soprattutto perché qui c’erano tante persone che conosco compresi i miei genitori”. Un buon test per il francese e una iniezione di fiducia in vista dei principali obiettivi primaverili. Dopo qualche altro evento in Francia, lo ritroveremo presto sulAmstel Corsa all’Oro (14 aprile), il Freccia vallone (17 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (21 aprile).

la sintesi del Paris-Camembert

Su strade strette e bagnate sotto una pioggia battente, a circa 100 km dall’arrivo si è verificata una grossa caduta del gruppo, mentre dopo gli ultimi chilometri movimentati e diversi cordoli si era appena verificato un raggruppamento generale. Gli organizzatori hanno deciso di fermare i corridori intorno alle 13:30, tempo per fare il punto sugli infortunati e garantire la sicurezza di tutti. Jason Tesson (TotalEnergies) è notevolmente costretto ad abbandonare.

Dopo un nuovo inizio fittizio dato un’ora dopo, Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) esce forte in compagnia di Morne Van Niekerk nella Côte des Champeaux. il sudafricano si sblocca presto, incapace di seguire il bretone, che si lancia in un’incursione in solitaria molto ambiziosa. Nella Cavée de Crouttes, a poco più di 30 km, Guglielmo Martino (Cofidis) prova a risalire in testa, senza successo. Quando si taglia il traguardo per la prima volta a Livarot-Pays-d’Auge ed entrare nel circuito finale, lungo 18 chilometri, Costiou ha ancora 25 secondi di margine.

Nonostante una buona resistenza nella nuova salita della Costa d’Inghilterra, i Brestois sono finiti per essere raggiunti da un gruppo di attaccanti nell’ultima difficoltà della giornata, la Butte des Fondits. Troviamo lì in particolare Guglielmo Martino, Benoît Cosnefroy, Costiou E Clemente Venturini. Il gruppo è indietro di soli 10 secondi in questo tratto finale pianeggiante, la suspense è totale! Ma c’è una buona intesa davanti, ed è quindi uno sprint a 8 che concluderà questa 85esima edizione. E in questo gioco lo è Cosnefroy che si dimostra il più forte, davanti Clemente Venturini (Arkéa – B&B Hotels) e Alexandre Delettre.

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