Coco Gauff torna finalmente a una finale del circuito, nove mesi dopo la sua vittoria ad Auckland a gennaio. L’americana, che sabato a Pechino ha battuto Paula Badosa in tre set (4-6, 6-4, 6-2), affronterà in finale la ceca Karolina Muchova, 49esima. Il vincitore degli US Open 2023 punta all’ottavo titolo del circuito, a soli 20 anni. A settembre si separò dal suo allenatore dopo una serie di scarsi risultati.
Contro il 26enne spagnolo, ex numero 2 del mondo, caduto al 19esimo posto, Coco Gauff ha alternato momenti molto buoni a momenti pessimi (in particolare 11 doppi falli) e ha finito per vincere mentalmente. Sul 6-4, 3-1, Badosa sembrava avviata verso la vittoria in due set. Ma Gauff ha poi salvato quattro break point per rimanere in contatto.
Rilanciata in questo secondo set, l’americana ha poi recuperato sul 4-4 per poi pareggiare in un unico set. “Ho cercato di rimanere concentrato, è stato difficile ma mentalmente dovevo ripartire da zero”. Gauff ha detto di spiegare questa inversione. Nel terzo set non si è risparmiata qualche spavento, in particolare offrendo il suo servizio quando poteva condurre 3-0, permettendo alla spagnola di credere in una rimonta. Ma Badosa non approfitta dell’occasione, perdendo il servizio.
Coco Gauff poi non trema più e vince in 2h20 dopo un nuovo errore diretto dello spagnolo. Nella finale di domenica, l’americana proverà a conquistare l’ottavo titolo della sua carriera, il secondo stagionale dopo Auckland.
Un altro bel tiro di Muchova
Muchova, dopo aver sconfitto la numero 2 del mondo Aryna Sabalenka nei quarti, sabato ha sconfitto un’altra residente nella Top 10, la cinese Qinwen Zheng, in due set autoritari 6-3, 6-4. Dopo una rapida rottura nel primo set, la numero 1 cinese, che aveva richiesto un timeout medico per curare la sua mano destra dopo una caduta all’inizio del match, si è offerta un break point sul 5-3 su due tiri vincenti da alto livello ( una volée di rovescio, un potente dritto non incrociato).
Ma Muchova ha fatto affidamento sul suo eccellente servizio, liberando due assi dalla racchetta prima di completare il primo set in 53 minuti. Nel secondo set, Muchova è rimasta solida e concentrata per portare il break e condurre 3-1, aiutata dagli scarsi servizi di Zheng, che ha mancato di rigore con un’assunzione di rischi incontrollata (31 errori non forzati contro 10 dell’avversaria).
Zheng, ritrovando la sua combattività, ha liquidato i primi due match point per tornare sul 4-5 ma non è bastato e la ceca ha finalmente vinto al suo terzo punto finale (il primo al servizio), dopo 1 ora e 47 di gioco.