Le Fiji affrontano un’epidemia di HIV

Le Fiji affrontano un’epidemia di HIV
Le Fiji affrontano un’epidemia di HIV
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Il Ministro della Sanità delle Fiji ha appena dichiarato un’epidemia di HIV nell’arcipelago. Tra gennaio e settembre 2024 sono stati registrati 1.093 nuovi casi. Una diffusione rapidissima che supera le capacità dei servizi sanitari.

Si tratta di un allarme che potrebbe potenzialmente preoccupare la pacifica regione nel suo insieme, annunciano i servizi sanitari dell’arcipelago. Secondo i media RNZ, i dati sull’HIV alle Fiji esplodono e alcuni specialisti assicurano addirittura che sono sottostimati.

Secondo l’ultima valutazione ufficiale, tra gennaio e settembre dello scorso anno sono stati registrati 1.093 nuovi casi. A metà dicembre, 19 bambini sotto i 5 anni sono stati diagnosticati positivi all’HIV. Il media australiano ABC parla addirittura di 100 morti a causa della malattia l’anno scorso.

Per questo, all’inizio di dicembre, la Fijian Medicine Association ha chiesto al governo di dichiarare prioritario lo stato di epidemia.

Un’epidemia che colpisce maggiormente i giovani tra i 20 e i 29 anni. Contaminazione dovuta in particolare ad iniezioni di farmaci.

Secondo le associazioni attive sul posto, queste cifre sono triplicate rispetto al 2023. Si ritiene inoltre che più della metà delle persone che convivono con l’HIV e che lo sanno non seguano alcun trattamento. Una mancanza di sostegno dovuta alla mancanza di mezzi ma anche per paura delle cure.

Un programma delle Nazioni Unite ha recentemente fornito 3000 farmaci antiretrovirali. Tra i paesi che dispongono di dati sufficienti, la contaminazione da HIV è in aumento nelle Fiji, nel Laos, in Papua Nuova Guinea e nelle Filippine.

Ricordiamo che l’HIV è il virus responsabile dell’AIDS, che rappresenta lo stadio finale della malattia. Il virus viene generalmente trasmesso per via sessuale, di sangue e dalla madre al bambino. Attacca le cellule del sistema immunitario e le distrugge gradualmente.

Salute

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