l’infezione influisce sui livelli di paura

l’infezione influisce sui livelli di paura
l’infezione influisce sui livelli di paura
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L’ESSENZIALE

  • Le persone con un’infezione lieve da Covid-19 vedono diminuire i loro livelli di paura, mentre per quelli con sintomi gravi aumentano.
  • La paura è anche associata al sesso, all’età e alla storia di malattie respiratorie.
  • Tuttavia, questo sentimento ha mostrato una tendenza decrescente nel tempo per tutta la durata dello studio.

L’epidemia di Covid-19 ha lasciato il segno. Durante questo periodo, la nostra salute fisica e mentale è stata compromessa. Questo vale anche per i nostri comportamenti, dovuti alla paura di contrarre l’infezione. “La paura ha guadagnato l’attenzione come importante fattore psicologico durante la pandemia. Tuttavia, il suo collegamento con l’esperienza dell’infezione da coronavirus tra le persone e le loro famiglie non è chiaro”, hanno indicato i ricercatori dell’Università di Tsukubac (Giappone). Questo è il motivo per cui in uno studio hanno esaminato la questione.

Covid-19: più i sintomi sono gravi, più aumenta la paura

Per svolgere la ricerca, il team ha analizzato le risposte di 15.542 persone che hanno partecipato a un sondaggio online, condotto tre volte tra il 2020 e il 2022, per determinare gli effetti dell’esperienza di un’infezione da Covid. -19 in questi pazienti, ma anche nei loro familiari che vivono con loro, sul sentimento di paura. Secondo i risultati, pubblicati sulla rivista BMJ apertola presenza o l’assenza di un’esperienza di infezione e la gravità dei sintomi hanno fatto la differenza nella loro percezione della paura. Nello specifico, i sintomi lievi negli intervistati o nei loro familiari erano correlati ad una diminuzione della paura, mentre i sintomi gravi erano associati ad un aumento della paura.

Devono essere messi in atto interventi adeguati sulla salute mentale

“Anche il sesso, l’età e la storia di malattie respiratorie o mentali erano fattori significativi. Ad esempio, le donne hanno riportato livelli di paura più elevati rispetto agli uomini e le persone con una storia di malattie respiratorie hanno mostrato una maggiore paura”. Tuttavia, nel tempo, la paura legata all’esperienza del coronavirus si è attenuata. Secondo gli autori, questi dati evidenziano la necessità di interventi di salute mentale su misura che tengano conto delle esperienze infettive personali e familiari, nonché di altri fattori sociodemografici. “Riflettono anche l’evoluzione della risposta pubblica alle mutevoli dinamiche della pandemia”.

Salute

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