Par
Vanessa Aspe
Pubblicato il
22 gennaio 2025 alle 12:26
Come in molte regioni della Francia, il Grand Hôpital de l’Est Francilien (Ghef)che riunisce i siti di Meaux, Marne-la-Vallée, Coulommiers e Jouarre, ha dovuto affrontare una rinascita di caso di influenza in questa stagione invernale.
“Eravamo in tensione tra Natale e Capodanno con 180 passaggi di adulti al giorno, contro i 100 abituali”, sottolinea Jérôme Goeminne, direttore generale del Ghef. Per due settimane si è svolta ogni giorno un’unità di crisi. Ma dal 4 gennaio abbiamo iniziato a diminuire. »
Tendenza al ribasso
Un calo che si conferma giorno dopo giorno e che già ci permette di ritornare alla normalità. Nessuna attivazione del piano bianco quindi, ma piuttosto un sistema ospedaliero in tensione, che consenta la sensibilizzazione delle équipe mediche e la liberazione di posti letto nei reparti.
“A Meaux e Marne-la-Vallée, alcuni pazienti aspettavano sulle barelle nel corridoio. Naturalmente erano monitorati da un team rinforzato ma la situazione non era accettabile”, continua il direttore.
Quindi, per garantire cure migliori, il sito di Coulommiers, dove l’aumento di attività è stato molto inferiore, ha assicurato l’accoglienza dei pazienti. “Questa sinergia tra le équipe mediche ha funzionato bene”, conclude Jérôme Goeminne. Il che conferma il ruolo essenziale di questo sito all’interno di Ghef. »
Di fronte all’influenza, i medici ricordano l’importanza delle misure preventive per limitare la diffusione del virus. È fortemente consigliato vaccinarsi. Inoltre, azioni semplici come lavarsi regolarmente le mani, utilizzare fazzoletti monouso e indossare una maschera in caso di sintomi aiutano a ridurre la trasmissione del virus.
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